Oltre ad aver ottenuto la certificazione energetica per la classe A, l'edificio ora è in fase di certificazione Leed Gold. Per ottenere questi importanti riconoscimenti sono state compiute alcune scelte tecniche e tecnologiche: dalla facciata a doppia pelle con che cambia continuamente il proprio aspetto in funzione delle condizioni climatiche ad una serie di pannelli fotovoltaici per 1,500 metri quadri in grado di produrre circa 120.000 kW/ora all’anno, all’installazione di unità per la climatizzazione ad elevata efficienza che sfruttano l'acqua di falda.
IL MODELLO BIM STRUTTURALE
Ad integrazione e supporto dei lavori di costruzione della torre, è stato sviluppato un modello tridimensionale completo e dettagliato della struttura, con il preciso obiettivo di esplorare nuove potenzialità del BIM - “Building Information Modeling” al servizio delle attività assegnate alla direzione lavori strutturale. La torre si configura come una mensola in struttura mista acciaio-calcestruzzo, poggiante su un basamento in calcestruzzo con dimensioni 46 x 161 metri, che si estende al di sotto del piano campagna. Nell’ambito di questo schema elementare, si configurano alcuni elementi distintivi, che hanno un ruolo determinante nella definizione dello schema statico del grattacielo e che verranno successivamente esplicitati.
Harpaceas ha prodotto il modello BIM della torre coordinandosi con il team di ingegneri strutturisti CeAS e consegnando alla committenza un modello virtuale in formato Tekla Structures collegato alla banca dati documentale di progetto attraverso hyperlink associati agli oggetti.
Entrando maggiormente nel dettaglio dell’opera strutturale e del modello 3D sviluppato, è possibile identificarne i seguenti elementi distintivi:
BASAMENT. La fondazione dell’edificio, in calcestruzzo armato, si sviluppa per circa 25 m in profondità nel sottosuolo a costituire 6 piani ipogei, da B0 a B6. Sono stati esclusi dalla modellazione i piani interrati al di sotto del livello B2.
MEGACOLONNE.Gli elementi verticali portanti sono costituiti da 6 megacolonne, realizzate con un guscio in acciaio e riempite internamente in calcestruzzo. Si sviluppano in altezza dalla base alla sommità della torre ed assumono, oltre ad un rilevante impiego strutturale, anche un importante segno estetico caratterizzante l’edificio. Sono state modellate nei minimi dettagli strutturali con notevole richiesta di risorse vista lo scarso livello di simmetria reale. Le controventature tra di esse sono state modellate con elementi in simulazione delle funi di diametro pari a 140, 110 e 60mm.
CORE. Il nucleo centrale e i due nuclei ascensore in calcestruzzo armato costituiscono il principale elemento di controvento della torre. Il nucleo centrale è impostato sulla platea di fondazione e si sviluppa in altezza sino in sommità. I tre nuclei sono stati modellati riproducendone fedelmente la geometria, con tanto di forometrie e piastre di collegamento alla struttura metallica, annegate nel getto.
TRANSFER. La struttura di trasferimento è costituita da un graticcio di travi reticolari metalliche che accolgono i pilastri in falso e ne riportano il carico sulle megacolonne e sul nucleo in calcestruzzo armato. Ha la funzione di separare dal suolo tutte le strutture verticali ad eccezione delle megacolonne, del core e degli ascensori panoramici. È collocata a circa 30 metri di altezza dal piano stradale, tra il livello L6 ed il livello L7, ed è funzionale alla realizzazione di un auditorium tra il livelli L2 ed L6, per il quale è richiesta l’assenza di colonne interne. Queste strutture sono state modellate in ogni loro parte, includendo anche gli elementi forgiati di collegamento, dalle forme uniche e i cavi post-tesi di collegamento al nucleo centrale.
STRUTTURE IN ELEVAZIONE. La struttura in elevazione è costituita da una serie di elementi che irrigidiscono il sistema strutturale principale, come per esempio i controventi in corrispondenza alla facciata Sud costituiti da colonne e diagonali di irrigidimento, accoppiate alle travi e alle funi presenti. Si citano inoltre la serra bioclimatica posta in sommita tra il livello trentacinquesimo e trentottesimo ed i “giardini d’inverno”, che emergono a sbalzo dagli impalcati, a Sud. In particolare, della serra sono stati modellati gli impalcati, le travature reticolari di copertura realizzate con elementi fresati, la struttura reticolare perimetrale, i collegamenti agli elementi in calcestruzzo armato ed ogni singolo nodo in modo semplificato. I “giardini d’inverno” sono stati modellati per il loro intero sviluppo in altezza e infine, sono state implementate nel modello anche le due scale di sicurezza posizionate sui lati est e ovest della torre.
SOLAI. Sono realizzati sia con elementi prefabbricati che realizzati in opera. In particolare nella zona Sud della torre sono stati utilizzati tegoli prefabbricati in calcestruzzo armato precompresso aventi sezione a “U”, solidarizzati mediante getto di completamento in opera. Sono stati modellati riproducendone fedelmente la geometria.
Grazie ad un applicativo sviluppato come “add-on di Tekla Structures”, alcune migliaia di documenti sono stati collegati alle parti strutturali per semplificare la gestione documentale e il controllo dei certificati di accettabilità dei materiali impiegati in cantiere. Il modello della torre risulta di dimensioni di rilievo in ambito BIM tanto da poter essere senza dubbio considerato uno tra i più grandi modelli realizzati in Italia in questi anni.
Le parti singole per i soli elementi in acciaio risultano essere oltre 121.000, cui vanno aggiunti, ad esempio, 77.000 bulloni, e alcune migliaia di saldature. Includendo anche le altre parti in cemento armato e altri oggetti strutturali, il modello si compone complessivamente di oltre 205.000 oggetti fisici individuabili e computabili uno ad uno.FOCUS CLIMATIZZAZIONE
Mentre nel periodo estivo il raffrescamento degli uffici è garantito dai gruppi frigo a levitazione magnetica TECS2W HC, con EER maggiore di 5 ed ESEER di 9,52, nel periodo invernale la produzione di acqua calda è destinata a riscaldare gli ambienti e le unità reversibili funzionano quindi in pompa di calore con un COP sempre superiore a 4 e classe A secondo Eurovent.
Proprio per quest'ultimo scopo sono stati installati 4 TECS2W/ HC C 1213 ed 1 FOCSW HS 1902 di Climaveneta, refrigeratori di liquido con sorgente ad acqua reversibili in pompa di calore, in grado di garantire riscaldamento e raffrescamento all’intera torre, massimizzando la loro efficienza grazie all’utilizzo dell’acqua di falda.
Per la nuova sede di Intesa San Paolo le unità TECSW sono state selezionate in versione HC, High Condensing, specificatamente progettate per quelle applicazioni in cui si richiede la capacità di lavorare a livelli di condensazione elevati o in tutti i casi in cui si richiede la reversibilità delle unità in pompa di calore. Anche l’unità FOCS W è stata selezione in versione pompa di calore HS, con reversibilità lato idraulico per garantire il massimo comfort interno anche durante l’inverno.
Durante la mezza stagione, infine, un sistema di gestione computerizzato dell’impianto consente alle unità di funzionare in parte come pompe di calore e in parte come gruppi frigoriferi. Tutto ciò è possibile grazie alla presenza nel sistema di tutte pompe a portata variabile gestite da inverter, che consentono una distribuzione all’interno dell’impianto della sola acqua– calda o fredda –realmente necessaria, evitando quindi qualsiasi spreco.
La distribuzione interna infine è garantita da pannelli radianti ad isola sospesi, in grado di produrre un benessere ambientale superiore alla media, senza correnti d’aria e senza emissioni sonore.