Nel 2015 l'Agenzia del Demanio aveva indetto una consultazione pubblica on line per raccogliere proposte e suggerimenti riguardanti gli scenari di valorizzazione futura di 11 fari di proprietà dello Stato, di cui 4 proposti dal Ministero della Difesa.
Tra i fari oggetto della concessione anche il Faro Capel Rosso che dorge sull’estrema punta Sud dell’isola del Giglio, Punta Capel Rosso, in un luogo di silenzi e fascino unico, abbracciato da un’area dal grande valore naturalistico, quale il parco nazionale dell’arcipelago toscano (Riserva MAB Unesco Isole di Toscana).
La struttura, costruita nel 1883 dalla Marina Militare per illuminare la parte meridionale dell’isola, è formata da una torre bianca che si innalza davanti alla parte centrale, un edificio rettangolare a righe bianche e rosse affacciato sul mare.
Dato in concessione nel 2016 alle sorelle Mura, tre imprenditrici fiorentine che hanno attuato una sapiente e accurata opera di recupero e riqualificazione, terminata nel 2021, questo faro è diventato meta di soggiorni esclusivi nel rispetto del patrimonio storico e naturalistico.
La semplicità autentica, il richiamo della storia, il fascino di una natura incontaminata, tempo per dedicarsi a se stessi in fuga dalla frenesia quotidiana, sono gli elementi che donano un’identità unica a questo luogo imperdibile e profondamente ancorato ad atmosfere speciali.
Thumbnail Faro Capel Ross
Le quattro suite che ospitano i viaggiatori sono state restaurate mantenendo il fascino all’insegna dell’autenticità, e sono caratterizzate da un’austera semplicità, grazie all’impiego di materiali vivi quali la pietra dei pavimenti, le travi in legno, il granito. Tutte le camere sono state arredate rispettando la vocazione della struttura. Il ristorante accompagna l’ospite in un percorso tra i sapori e i profumi del territorio, proponendo piatti che evocano antichi ricordi.
Il tempo da dedicare a se stessi nel silenzio, leggendo un libro o contemplando il mare, può essere affiancato da attività rigeneranti come escursioni naturalistiche e percorsi per conoscere la flora e la fauna locali, oltre a cooking class per scoprire i sapori locali giocando con gli ingredienti. Non mancano poi esperienze di degustazione, ad esempio, in un bellissimo vigneto biologico, a picco sul mare o, ancora andando alla scoperta del miele e dell’olio dell’isola. Oltre a percorsi trekking è possibile programmare un giro dell’isola in barca a vela andando a esplorare spiagge e calette raggiungibili solo via mare.