Con l'ordinanza n. 2232 del 15.4.2021, il TAR Lazio ha accolto la sospensiva, richiesta dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, delle “Linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti”, approvate dall'Assemblea Generale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici il 17 aprile 2020.
Nella parte in cui si prevede che “… le prove ed i controlli sui materiali da costruzione su strutture e costruzioni esistenti di cui alla Circolare 03 dicembre 2019 n. 633/STC e s.m.i., devono essere effettuate e certificate da un laboratorio di cui all'articolo 59 del DPR 380/2001 e s.m.i., dotato di specifica autorizzazione, ove prevista”. Il Collegio ha accolto in pieno la ricostruzione giuridica dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Roma, ritenendo che la norma primaria (art. 59 d.P.R. n. 380/2001) non preveda alcuna riserva di competenza in favore dei laboratori per le prove non distruttive sulle costruzioni esistenti, ma contempli la mera possibilità che i suddetti laboratori siano autorizzati, ove in possesso dei requisiti di legge, ad effettuare le prove non distruttive in situ su strutture esistenti, “in aggiunta” ai soggetti già legittimati dall’ordinamento a svolgere tali accertamenti e non già “in sostituzione” degli stessi.
Sono stati altresì sospesi sia il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 17 dicembre 2020, pubblicato sulla pagina istituzionale del Ministero in data 28 dicembre 2020, nella parte in cui dispone l'“Adozione delle linee guida per la gestione del rischio dei ponti esistenti e per la definizione di requisiti ed indicazioni relativi al sistema di monitoraggio dinamico” (Consiglio Superiore del LL.PP- 17 aprile 2020) sia ogni atto presupposto, consequenziale o comunque connesso rispetto a quelli impugnati, ancorché non conosciuto.
La trattazione del merito è fissata nell’udienza pubblica del 15 dicembre 2021.
In allegato l'ordinanza del Tar Lazio