“Caffè Maggia. Ipotesi per un archivio aperto”, realizzato da PRACTICE+ (Erasmo Bitetti, Clara Faccio e Federico Giorgio) con Giacomo Pavanello è il progetto vincitore dell’ottava edizione, la quarta nazionale, del Premio Maggia 2022 Imparare dal territorio. Giovani progettisti fabbricano spazi di conoscenza, promosso da Fondazione Sella con gli Ordini degli Architetti e Ingegneri di Biella.
Si tratta di un popup bar che in maniera innovativa propone la valorizzazione dell’archivio Federico Maggia all’interno dell’ex Lanificio Maurizio Sella e che secondo Federico Tranfa, curatore di questa edizione del Premio,
rappresenta nella sua essenza quello che è il lavoro dell’architetto, trasformare una richiesta in un oggetto concreto, funzionante e utile, che però porta dentro di sé una novità e una interpretazione inaspettata, che spiazza.
Una Menzione speciale è stata attribuita al gruppo HPO (Riccardo Simioni e Oreste Montinaro) con Giacomo Attrotto e Plamcreative Studio (Arianna Montinaro) per il progetto “Rain Circus”, un sistema per l’approvvigionamento idrico degli orti didattici della scuola primaria di Cossila, frazione di Biella; riconoscimento, sempre con una Menzione, a “Innesti. Il Teatro Nel Teatro” di Edoardo Biondetti, Margherita Lurani e Edoardo Pozzato, un intervento, presso il Santuario di San Giovanni d’Andorno per un nuovo spazio scenico per la Bürsch in Festival, viaggio artistico alla scoperta dei caratteristici borghi della Valle Cervo.
Gli elaborati di progetto saranno esposti in una Mostra che sarà allestita all’interno del Lanificio Maurizio Sella fino al 31 luglio.
Alla Giuria del Premio ha partecipato per il CNAPPC il Consigliere Flavio Mangione.