Osram Opto Semiconductors ha utilizzato i più recenti risultati di alcune ricerche fisiologiche su come gli occhi umani percepiscono il colore, per risolvere una sfida vecchia di 85 anni: come mai la luce proveniente da due diverse fonti di luce LED, che misurata è esattamente la stessa, può apparire diversa.
Con il binning 10° (o binning TEN°), i pionieri dell’illuminazione hanno colmato il divario tra il valore misurato delle coordinate colore emesse da una singola sorgente di luce LED e la percezione del colore da parte dell’occhio umano. Il fenomeno della differente percezione dei colori rispetto alla misurazione reale di differenti sorgenti di luce è ben noto agli scienziati da decenni. Nell’illuminazione in generale, questo si verifica quando ci sono parecchie sorgenti di luce bianca a LED in uno stesso spazio, come nel caso di faretti, muri di luce e luci spot da soffitto a incasso.
Nel 2015 la International Commission of Illumination (CIE 170-2:2015) ha pubblicato un nuovo spazio colore basato su anni di ricerche estese. Accanto ai significativi assi fisiologici dello spazio colore, il miglioramento più importante è stato la definizione di un punto di vista dell’osservatore di 10°. Osram ha applicato tali risultati nel mercato dell’illuminazione generica con notevole successo.
Alexander Wilm, Applications Manager di Osram Opto Semiconductors ha spiegato come le discrepanze di colore si verifichino con unità LED bianche:
Le coordinate colore nell’illuminazione generale sono tipicamente misurate con lo spazio colore CIE 1931 2°. Questo suppone che i coni blu, verde e rosso, che sono responsabili della percezione dei colori nei nostri occhi, siano distribuiti in modo uniforme e che la percezione dei colori in tutto l’angolo di visione sia costante. In realtà, non è così, e la densità dei pigmenti varia significativamente lungo il campo di visione.
La maggior parte delle persone ha avuto questa particolare esperienza senza rendersene conto, ma questo ha un grande impatto su molti mercati. Nel settore della vendita al dettaglio e nei musei, ad esempio, l’incoerenza dei colori non è una scelta, e spesso è sgradevole, come se non si mostrasse un abito o un oggetto con l’illuminazione migliore e più coerente. I più grandi artisti del mondo moderno desiderano inoltre che il loro lavoro venga visto come è stato originariamente ideato, ha affermato il dott. Wilm.
Osram ha risolto il problema integrando lo spazio colore CIE 1931 2° xy con il CIE 2015 10° u’v’. Valutando la coerenza del colore non solo con un campo visivo di 2° ma anche con uno significativamente maggiore di 10°, la misurazione e il binning forniscono una più accurata valutazione delle differenze di colore in condizioni di osservazione realistica.
Il risultante binning TEN° è già stato implementato nei nuovi LED Soleriq S 13 type, conseguendo, con illuminazione a LED, una coerenza del colore senza precedenti.