Al via in Lombardia dal 15 novembre, con 15 milioni, il ‘Bando Illumina', finalizzato all’erogazione di sovvenzioni per interventi sui sistemi di pubblica illuminazione per conseguire il miglioramento delle prestazioni illuminotecniche, di rendimento energetico, di sicurezza della circolazione e degli impianti nonché il contenimento dell’inquinamento luminoso.
“La misura – spiega l’assessore regionale a Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, promotore del bando – è destinata a Comuni lombardi con popolazione inferiore a 5.000 abitanti per la riqualificazione degli impianti di illuminazione pubblica di proprietà. Le risorse finanziarie messe in campo dall’Assessorato per questo bando ammontano a 15.000.000 di euro”.
Caratteristiche dell’agevolazione
Il contributo viene infatti erogato a fondo perduto nella misura del 90% delle spese sostenute ammissibili. E viene concesso nel limite massimo di 1 milione di euro per ogni intervento. I costi ammissibili relativi all’intervento proposto devono quindi essere almeno pari a 50.000 euro.
Termine per la realizzazione dell’intervento
Il termine massimo per la consegna e l’inizio lavori degli interventi è stabilito al 31 dicembre 2022. Mentre ogni intervento ammesso al contributo deve essere quindi realizzato, collaudato e rendicontato entro il 30 novembre 2023. Salvo proroghe.
I beneficiari
Ogni Comune può quindi presentare una domanda di partecipazione. Le richieste di contributo possono essere altresì presentate dalle Unioni di Comuni e dalle Comunità montane.
Apertura e chiusura del bando
La domanda di partecipazione al bando deve essere presentata esclusivamente online, per mezzo del Sistema Informativo Bandi online: http://www.bandi.regione.lombardia.it, dalle ore 10 di lunedì 15 novembre 2021, fino alle ore 16 di venerdì 15 aprile 2022. Per tutte le informazioni riguardanti il bando è a disposizione la casella di posta elettronica: bando_illumina_entilocali@regione.lombardia.it.
“I tempi di apertura e chiusura del bando – sottolinea l’assessore agli Enti locali – sono calibrati in modo tale da consentire ai Comuni di produrre tutta la documentazione utile e di svolgere le complesse procedure necessarie per l’eventuale acquisizione in proprietà degli attuali impianti”. “È massima l’attenzione nei confronti dei piccoli Comuni, attraverso una politica lungimirante – conclude l’assessore – che mette al centro le esigenze delle piccole comunità lombarde”.