Il bando della Regione Lombardia sull'illuminazione pubblica “renderà finalmente 'smart' i Comuni e le città unendo risparmio energetico a servizi intelligenti. Monitoraggio ambientale, gestione delle piazzole dei rifiuti, delle flotte comunali, connessioni WiFi, videosorveglianza, gestione dei messaggi per le emergenze saranno il valore aggiunto di servizi aggiuntivi inseriti nel progetto di riqualificazione urbana sostenibile con pratiche e tecnologie innovative”.
Lo ha detto l'assessore regionale all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Claudia Maria Terzi, nel suo intervento al workshop 'Action Plan per l'energia sostenibile e reti intelligenti', oggi a Brescia.
PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO. "Per questo bando – ha spiegato Terzi - saranno messi a disposizione fino a 45 milioni di euro; la finalità è quella dell'abbattimento dell'inquinamento luminoso attraverso il miglioramento dell'efficienza energetica degli impianti di illuminazione pubblica e dei costi gestionali, a cui sarà associata la diffusione di servizi tecnologici integrati. Ma la vera novità - ha spiegato l'assessore - è data dall'opportunità che il beneficiario sia rappresentato da soggetti privati selezionati per l'esecuzione delle opere in un'operazione di partenariato pubblico/privato. Quest'opportunità permetterà di rispettare i vincoli del Patto di stabilità, consentendo di spostare gli investimenti sul soggetto privato".
LA “LEGGE LUCE”. Efficientamento degli impianti di illuminazione esterna attraverso sorgenti luminose a ridotto consumo ed elevate prestazioni; risparmio energetico mediante il contenimento dell'illuminazione artificiale; salvaguardia delle condizioni naturali nelle zone di particolare tutela dall'inquinamento luminoso; riduzione dell'inquinamento luminoso sul territorio regionale: sono questi i principali obiettivi della Legge 'Luce', la nuova legge “Misure di efficientamento energetico dei sistemi di illuminazione esterna con finalità di risparmio energetico e conseguente riduzione dell'inquinamento luminoso”, varata dal Consiglio regionale della Lombardia il 22 settembre scorso (LEGGI TUTTO).
LE NOVITA'. “La 'Legge Luce' – ha ricordato Terzi - presenta importanti novità, quali: monitoraggio del servizio di illuminazione e degli impianti; promozione di forme di aggregazione fra Comuni per favorire percorsi unici per la progettazione con vantaggi economico-gestionali; introduzione delle zone di particolare tutela dall'inquinamento luminoso (parchi nazionali, siti Rete Natura 2000, aree regionali protette), geo referenziate da Regione”.
DAIE (DOCUMENTO DI ANALISI DELL'ILLUMINAZIONE ESTERNA). “Tra le novità che più mi preme sottolineare - ha spiegato l'assessore - vi è l'introduzione del 'Documento di Analisi dell'Illuminazione Esterna' (Daie), in sostituzione del Pric (Piano Regolatore della Illuminazione Comunale) che implica: conoscenza dello stato di fatto, delle criticità sul territorio, identificazione di opportunità per l'efficientamento energetico degli impianti e per il contenimento dell'inquinamento luminoso, identificazione di modalità per l'acquisizione degli impianti e per la gestione del servizio di pubblica illuminazione, identificazione di modalità per la fornitura di servizi 'smart' integrati con quello della pubblica illuminazione”.