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Impianti a biomasse, “non sarà penalizzante il passaggio dal regime dei certificati verdi alla nuova tariffa”

Accolta la richiesta in Conferenza Stato-Regioni. Fiper chiede che tale principio sia riconosciuto in proporzione anche agli impianti di teleriscaldamento

venerdì 30 ottobre 2015 - Redazione Build News

Nel corso della Conferenza Stato-Regioni tenutasi lo scorso 20 ottobre, Fiper (la Federazione Italiana dei Produttori di Energia Rinnovabile) ha appreso che è stata accolta la richiesta al passaggio dal regime di incentivazione dei certificati verdi alla nuova tariffa “secondo modalità non penalizzanti per gli impianti alimentati da biomasse”.

La decisione è stata presa in relazione al parere sullo schema di decreto del Ministro dello sviluppo economico riguardante l’incentivazione della produzione di energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili non fotovoltaiche.

Ciò significa che il valore della “nuova tariffa” verrebbe mantenuto equivalente al valore unitario del certificato verde, ossia a 124 Euro. A tal fine il Governo provvederebbe alla modifica dell’art. 19 del DM 6 luglio 2012 che prevedeva un decremento del 30% del valore del certificato verde. Per coprire il gettito richiesto al mantenimento dell’incentivo all’attuale valore, la Conferenza Stato-Regioni sembrerebbe voler destinare una quota parte delle risorse accantonate per la riconversione degli ex zuccherifici.

“Riteniamo giusto - commenta Walter Righini, Presidente Fiper - non penalizzare gli impianti a biomassa legnosa rispetto alle altre fonti, ma è fondamentale che tale principio sia riconosciuto in proporzione anche agli impianti di teleriscaldamento che producono energia termica che sinora hanno subìto la concorrenza nell’approvvigionamento della biomassa legnosa senza beneficiare di alcun incentivo proprio da parte dei produttori di sola energia elettrica da biomassa legnosa”.

Secondo Fiper, riconoscere la parità di trattamento alla produzione di energia termica, porterebbe: ad un allineamento nelle misure di incentivazione tra i diversi utilizzatori; a mitigare la distorsione della concorrenza nel mercato di approvvigionamento delle biomasse legnose già segnalata al Governo dall’Autorità per la Concorrenza e il Mercato; a favorire il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla Piano Azione Nazionale-PAN sulla produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

“Presenteremo le nostre richieste e valutazioni - annuncia Righini - al tavolo della Conferenza unificata Stato-Regioni che si terrà il prossimo 5 novembre”.

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