“Nel corso della riunione dello scorso giugno della CT 241 del CTI, accanto alle consuete relazioni degli esperti sulle attività internazionali, si è ritornato a parlare della UNI 10339 sugli impianti aeraulici per la climatizzazione e del suo progetto di revisione.
Ricordiamo che il cantiere originario è stato aperto per lungo tempo ma, nonostante le molte energie spese, non si è mai riusciti a raggiungere un consenso unanime su una parte dei contenuti della norma. Il progetto è quindi rimasto un po’ di tempo in stand-by, fino a che, complice l’uscita della nuova EN 16798-1 “Energy performance of buildings - Ventilation for buildings - Part 1: Indoor environmental input parameters for design and assessment of energy performance of buildings addressing indoor air quality, thermal environment, lighting and acoustics - Module M1-6” (UNI EN 16798-1:2019 "Prestazione energetica degli edifici - Ventilazione per gli edifici - Parte 1: Parametri di ingresso dell'ambiente interno per la progettazione e la valutazione della prestazione energetica degli edifici in relazione alla qualità dell'aria interna, all'ambiente termico, all'illuminazione e all'acustica - Modulo M1-6"), non è stato necessario rimettervi mano.
Sono quindi ripresi i lavori, dapprima in un gruppo di lavoro ristretto, che ha preparato un’analisi ragionata sull’ultima bozza di norma, e successivamente allargando la partecipazione a tutta la commissione tecnica.
Nella riunione si è quindi partiti da quest’ultima bozza commentata, attraverso la qualesi sono evidenziati i punti di contatto con la EN 16798-1. La vera novità non ha però riguardato i contenuti, bensì l’organizzazione dell’opera. È stata infatti avanzata l’ipotesi di suddividere la norma in quattro parti. Più nello specifico, esse potranno essere:
- "Parte 1: Classificazione degli impianti aeraulici e prescrizioni per sistemi e componenti"
- "Parte 2: Procedura di offerta e di fornitura degli impianti aeraulici"
- "Parte 3: Metodi e indicazioni per il progetto della ventilazione in edifici e ambienti non residenziali"
- "Parte 4: Metodi e indicazioni per il progetto della ventilazione in edifici e ambienti residenziali".
La Commissione tecnica ha accolto favorevolmente tale proposta di suddivisione.
La finalità è innanzitutto quella di rendere il testo più agevole; in secondo luogo, la suddivisione potrebbe aiutare a superare le divergenze, o quantomeno non bloccare l’intero testo per disaccordi su pochi punti.”
Roberto Nidasio
nidasio@cti2000.it
Articolo pubblicato su “Energia e dintorni - Il CTI informa” di giugno 2019