Il Gestore dei servizi energetici ha reso noto venerdì scorso che “nella giornata del 19 ottobre 2017, ha impugnato dinnanzi al Consiglio di Stato la Sentenza n. 8997/2017 del TAR del Lazio, con appello depositato, R.G. N. 7346/2017, al fine di ottenerne la riforma e/o l’annullamento, previa concessione di misure cautelari ai sensi dell’art. 98 c.p.a.
In via cautelativa e nelle more della definizione del giudizio di appello, in ottemperanza della succitata sentenza, il GSE ha sospeso il riconoscimento degli incentivi del DM 23 giugno 2016 agli impianti ammessi in posizione utile nella Graduatoria del Registro IDRO_RG2016 e agli impianti di Pubbliche Amministrazioni, ammessi agli incentivi mediante accesso diretto ai sensi dell’art. 4, comma 3, lett. f), dello stesso Decreto.
Nello specifico, in data 23 agosto 2016, l’Associazione Italiana dei produtori Idroelettrici – Assoidroelettrica - ha proposto innanzi al TAR del Lazio, Sez. III-Ter, il giudizio R.G. N. 9444/2016 per l'annullamento del D.M. 23 giugno 2016, delle Procedure Applicative pubblicate dal GSE ai sensi dell’art. 26 del medesimo, nonché della Graduatoria degli Impianti iscritti nel Registro IDRO_RG2016 e risultati in posizione utile, pubblicata il 25 novembre 2016.
Con ordinanza pubblicata in data 17 gennaio 2017, n. 94 il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, su istanza della ricorrente, vista la portata erga omnes della materia del contendere, ha ordinato l’integrazione del contraddittorio nei confronti di tutti gli Operatori interessati, affinché potessero costituirsi nel giudizio, mediante notifica del ricorso per pubblici proclami. L’impugnazione della Graduatoria è stata notificata dalla Assoidroelettrica attraverso pubblici proclami nelle modalità determinate dal TAR del Lazio.
Con la succitata sentenza, pubblicata il 27 luglio 2017, il TAR del Lazio, Sez. III-Ter, ha accolto il ricorso nella parte indicata in motivazione e, per l’effetto, ha annullato:
- l’art. 4, comma 3, lett. f), del Decreto;
- il combinato disposto fra gli artt. 4, commi 1 e 2, 5 e 12, comma 3, del medesimo Decreto, nella parte in cui viene esclusa ogni incentivazione per gli impianti idroelettrici con potenza nominale al di sopra dei 5 MW;
- le “Procedure applicative” pubblicate dal GSE il 15 luglio 2016 e la Graduatoria.
In base all’art. 89, comma 2, c.p.a., la Sentenza n. 8997/2017, dopo la sua sottoscrizione, «è immediatamente resa pubblica mediante deposito nella segreteria del giudice che l’ha pronunciata».
La Sentenza, allo stato, produce effetti nei confronti di tutte le parti del giudizio R.G. N. 9444/2016 promosso dalla Assoidroelettrica, ivi compresi i controinteressati (i.e. i Soggetti Responsabili ammessi in posizione utile nella Graduatoria), ancorché non costituiti, essendo questi ultimi stati messi in condizione di prendere parte al giudizio stesso per effetto della integrazione del contraddittorio con notificazione per pubblici proclami.
Per effetto di quanto sopra, è venuto meno il diritto di accesso agli incentivi del Decreto per gli impianti iscritti al Registro IDRO_RG2016 e risultati in posizione utile nella graduatoria pubblicata dal GSE in data 25 novembre 2016 e per gli impianti idroelettrici di cui all’art. 4, comma 3, lett. b), del Decreto che, essendo realizzati con procedure a evidenza pubblica da Amministrazioni pubbliche, potevano beneficare dell’accesso diretto agli incentivi seppur di potenza superiore a 250 kW e inferiore o uguale a 500 kW, ai sensi dell’art. 4, comma 3, lett. f), dello stesso Decreto.
In attesa della definizione del giudizio di appello instaurato dinnanzi al Consiglio di Stato, il GSE ha comunicato ai Soggetti Responsabili degli impianti interessati e già ammessi agli incentivi il venir meno del titolo per il riconoscimento degli stessi.
Tuttavia, il GSE precisa che, per gli impianti in precedenza beneficiari del regime di Tariffa Omnicomprensiva, continuerà a essere riconosciuta la componente energia con riferimento all’energia prodotta e immessa in rete, che sarà remunerata al prezzo zonale orario di riferimento, con le medesime modalità di pubblicazione dei benestare e di emissione delle rispettive fatture da parte dei Soggetti titolati.
Con riferimento alla componente incentivante, già riconosciuta a partire dalla data di entrata in esercizio commerciale dell’impianto, qualora il Consiglio di Stato confermasse la Sentenza, il GSE procederà al recupero integrale delle somme erogate.
Sempre in attesa della definizione del giudizio di appello instaurato dinnanzi al Consiglio di Stato, il GSE ha comunicato, ai Soggetti le cui istanze risultavano in fase di istruttoria, la sospensione del procedimento.
Per tali impianti è possibile presentare richiesta di sottoscrizione della convenzione per il Ritiro Dedicato dell’energia.
Per gli impianti risultati in posizione utile nella graduatoria del Registro IDRO_RG2016 e per quelli realizzati con procedure a evidenza pubblica da Amministrazioni pubbliche, di potenza superiore a 250 kW e inferiore o uguale a 500 kW, è comunque possibile presentare una comunicazione di entrata in esercizio, a mezzo PEC all’indirizzo ferelettriche@pec.gse.it, la cui valutazione resterà sospesa fino alla conclusione dell’iter giudiziario sopra richiamato”.