Fisco

Impianto di adduzione del gas, quale norma di riferimento e quali prescrizioni?

Tutte le indicazioni nella norma UNi9860

giovedì 23 aprile 2015 - Redazione Build News

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Risponde l'Agenzia provinciale per le risorse idriche e l'energia della Provincia autonoma di Trento

La norma di riferimento per la progettazione, la costruzione ed il collaudo degli impianti di derivazione di utenza del gas con pressione massima di esercizio non maggiore di 5 bar è la UNi9860. La norma si applica quindi a qualsiasi impianto di derivazione di utenza (domestica, condominiale, industriale o altro) allacciata alla rete di distribuzione del gas.

Si riassumono di seguito le principali prescrizioni della norma:

  • gli impianti di derivazione di utenza devono essere dotati di organi di intercettazione generale del gas all'esterno del fabbricato da servire.
  • gli impianti di derivazione di utenza devono, di regola, essere costituiti da un unico allacciamento interrato per facilitare l'intercettazione generale del gas in caso di necessità.
  • è ammessa l'installazione delle condotte all'interno dell'edificio in apposito alloggiamento il quale: sia ad esclusivo servizio dell'impianto a gas; abbia le pareti impermeabili al gas; sia permanentemente aerato con aperture alle estremità; sia dotato, ad ogni piano, di sportello di ispezione a tenuta di gas, di resistenza al fuoco REI30.
  • è ammesso l'ingresso o l'attraversamento con condotte aeree di androni aerati purché l'installazione sia esterna ed a vista ed il gas convogliato sia metano e non GPL;
  • è ammesso l'attraversamento di androni di ingresso non aerati e di locali non accessibili e/o non aerati purché la condotta del gas sia inserita in tubo guaina di acciaio o manufatto equivalente, con almeno una estremità aperta all'esterno.
  • non e ammessa la percorrenza in locali adibiti a: abitazione; autorimessa; locale caldaia; deposito di combustibili o di materiali infiammabili; vani per ascensore; canna fumarie; condotti di scarico; condotti destinati all'alloggiamento di altri servizi (energia elettrica, telefono, ecc.).
  • deve essere previsto un organo di sezionamento elettrico nel caso di allacciamenti interrati di materiale metallico in derivazione da condotte stradali protette catodicamente (di norma acciaio e rame) per assicurare permanentemente la separazione elettrica tra la parte interrata e quella aerea. Di norma esso viene inserito all'estremità terminale dell'allacciamento interrato, immediatamente a monte dell'organo di intercettazione generale.
  • deve essere previsto un giunto di transizione nei punti di collegamento tra condotte di differente materiale (per esempio, acciaio e polietilene).
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