Lottizzazione abusiva, truffa aggravata e falso: queste le ipotesi di reato che hanno portato alla misura cautelare del sequestro dell’impianto fotovoltaico “Su Scioffu” di Villasor in Sardegna.
Considerato il più grande al mondo, con i suoi 84mila pannelli divisi in 134 serre su 26 ettari di terreno agricolo, l’impianto, della società indiana Moser Bear Clean Energy in collaborazione con l’americana General Electric e affidato, per la gestione agricola, alla Twelve Energy, era stato inaugurato il 30 novembre 2011 e avrebbe dovuto produrre beni ortofrutticoli di qualità.
L'operazione, battezzata “Helios”, è stata condotta dal Corpo Forestale della Regione Sardegna in collaborazione con la magistratura e la Guardia di Finanza.
IMPIANTO INDUSTRIALE MASCHERATO DA ATTIVITÀ COLTURALE. La magistratura accerterà se si è trattato dell’illecita realizzazione di un impianto industriale mascherato da attività colturale. La truffa consisterebbe infatti nella mancanza di sviluppo agricolo a fronte invece dell'incasso degli incentivi del Conto Energia.
Il comandante del Corpo Forestale della Regione Sardegna, Gavino Diana, ha parlato di “verifiche doverose per quanto di elevata complessità, al fine di assicurare la tutela del territorio e lo sviluppo ecocompatibile, per accertare che si trattasse effettivamente di serre funzionali ad attività agricola e non di meri sostegni di impianti industriali, finalizzati solamente alla produzione di energia elettrica”. Il comandante Diana ha inoltre sottolineato che controlli simili proseguiranno in maniera serrata su tutto il territorio regionale.