Nel 2019, stando ai dati Inps, le donne manager in Italia erano appena il 19% del totale. Eppure, basta coinvolgere anche loro nella formazione per determinare un incremento della produttività del 9% nella manifattura e dell’8% nei servizi. È questa una delle anticipazioni più interessanti contenute nell’indagine condotta da Fondirigenti, fondo interprofessionale per la formazione dei manager, in collaborazione con le Università di Trento e Bolzano, e che sarà pubblicata in autunno.
Formazione delle donne manager: la situazione sta migliorando
L’indagine rivela anche che negli ultimi 10 anni, dal 2010 al 2020, la partecipazione alla formazione del management femminile è passata dal 13 al 21% ed è aumentata anche del 60% la considerazione da parte delle aziende in tal senso.
La maggior parte delle donne (57%) ha meno di 50 anni ed effettua mediamente 19 ore di formazione, più o meno in linea con la durata dei corsi maschili.
Altri due fattori incidono sul tasso di coinvolgimento delle donne manager: la dimensione (si va dallo 0,04% delle microimprese al 51,45 delle grandi imprese) e l’esperienza aziendali. Infatti circa il 68% delle imprese con più di 20 anni di attività coinvolge stabilmente le donne manager. A livello territoriale infine il Centro vede la presenza femminile nel 46% delle aziende che svolgono formazione, contro il 35% del Nord e il 26% del Sud.
Franco Metta