“Nel caso di ritardi rispetto ai tempi di conclusione dei procedimenti della Pubblica amministrazione, i responsabili non avranno i premi di produttività. Oggi la legge 241/1990 prevede 30 giorni come termini generali di conclusione dei procedimenti amministrativi. Nel decreto Pnrr 2, in costruzione, noi li dimezzeremo. E, in caso di ritardi, i responsabili non avranno i premi di produttività”.
Lo ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, nell'audizione di ieri di fronte alle Commissioni riunite Affari costituzionali e Lavoro della Camera dei deputati, in merito allo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), riferita all’anno 2021.
“È in preparazione un provvedimento di accompagnamento e di attuazione del Pnrr perché, in ragione della sua applicazione, ci siamo resi conti che abbiamo delle cose ulteriormente da implementare”, ha rimarcato il ministro.
Per quanto riguarda la Pa, il nuovo provvedimento conterrà "il perfezionamento della riforma dei concorsi oltre l’emergenza. Alla fine del decennio - ha evidenziato Brunetta - avremo una Pubblica amministrazione più vicina ai 4 milioni che non ai 3,2 milioni di dipendenti attuali, che abbia recuperato gran parte del capitale umano perso, che abbia contribuito alla realizzazione del Pnrr nel solco del riformismo concordato con l'Europa, con il grande booster che è la digitalizzazione”.