È pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.303 del 29 dicembre 2022 - Suppl. Ordinario n. 43, la Legge 29 dicembre 2022, n. 197, “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”, approvata ieri in via definitiva dal Senato.
La Legge di Bilancio 2023 – clicca qui – entrerà in vigore il 1 gennaio 2023.
Sulla GU di ieri è pubblicato anche il Decreto Milleproroghe - Decreto-Legge 29 dicembre 2022, n. 198, recante “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi”, approvato il 21 dicembre scorso dal Consiglio dei ministri e vigente da oggi 30 dicembre 2022.
“Sono soddisfatto di questa prima manovra economica. La considero una missione compiuta. Scritta in tempi record e in una situazione di contesto eccezionale non positivo, il bilancio che abbiamo presentato rispetta gli impegni presi con gli elettori e ha maturato prima la fiducia dei mercati e delle istituzioni europee e ora ancora più importante, quella del Parlamento. Prudenza, coerenza e responsabilità costruiscono fiducia. Avanti così”, ha dichiarato il ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti.
Ringrazio tutte le persone che mi hanno supportato - ha proseguito il ministro - in questo breve e intenso percorso: credo che gli effetti di questa manovra si vedranno nel tempo. È un testo coraggioso con uno sguardo al futuro e alla costruzione di un nuovo assetto sociale che privilegia e tutela i figli e le nuove generazioni. Accanto a un sistema di misure pensato per le famiglie e i più fragili - ha sottolineato Giorgetti - c’è la volontà di scardinare un sistema di bonus e misure che, utilissime quando sono state varate, se confermate avrebbero drogato il mercato e messo in pericolo i conti pubblici con un rischio per la nostra stabilità come sistema Paese.
L’ammontare complessivo della manovra è pari a 35 miliardi di euro, di cui gran parte, circa 21 miliardi di euro, sono stati stanziati per interventi contro il caro bollette a favore di famiglie e imprese.
PACCHETTO CONTRO IL CARO ENERGIA
Le risorse destinate alle misure contro il caro energia ammontano a oltre 21 miliardi di euro e consentiranno di aumentare gli aiuti a famiglie e imprese allargando anche la platea dei beneficiari.
Nel dettaglio, per il primo trimestre 2023 è confermata l’eliminazione degli oneri impropri delle bollette e rifinanziato il credito d’imposta per le imprese piccole e le attività come bar, ristoranti ed esercizi commerciali che salirà dal 30% al 35%, mentre per le imprese energivore e gasivore dal 40% al 45%.
Inoltre, nel 2023 l’aliquota IVA si riduce al 10% per i pellet e al 5% per i consumi associati al teleriscaldamento relativi al primo trimestre dell’anno. Prorogata anche al primo trimestre 2023 l’aliquota IVA ridotta al 5% per le somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano in esecuzione di un contratto servizio energia.
L'Autorità per l'energia potrà sospendere fino al 31 gennaio 2023 i distacchi di gas per le grandi imprese morose.
Per il comparto sanità stanziati circa 2 miliardi di euro per il 2023 (compresi i costi per l’energia), mentre agli enti territoriali, comprese le risorse per il trasporto pubblico locale, è destinato circa un miliardo di euro.
PACCHETTO FAMIGLIA
Bonus sociale bollette
Per le famiglie più fragili confermato e rafforzato il meccanismo che consente di ricevere il bonus sociale bollette, con un innalzamento della soglia Isee da 12.000 euro a 15.000 euro.
Misure contro inflazione
Riduzione dell’Iva al 5% per i prodotti per l’infanzia e per l’igiene intima femminile. Viene inoltre istituito un fondo di 500 milioni di euro destinato alla realizzazione di una “Carta Risparmio Spesa” per redditi bassi fino a 15mila euro gestita dai Comuni e volta all’acquisto di beni di prima necessità. Si tratta di una sorta di “buoni spesa” da utilizzare presso punti vendita che aderiscono all’iniziativa con un’ulteriore proposta di sconto su un paniere di prodotti alimentari.
Assegno unico per le famiglie
Dal 1 gennaio 2023 previsto un incremento del 50% dell’assegno unico per le famiglie con figli di età inferiore a un anno e per i figli con una età compresa da uno a tre anni per le famiglie con tre o più figli e con Isee fino a 40.000 euro. Prevista anche una maggiorazione del 50% dell'assegno unico per le famiglie con 4 o più figli. Confermate e rese strutturali le maggiorazioni dell'assegno unico per i disabili.
Congedo parentale
Previsto un mese in più di congedo facoltativo e retribuito all’80%, utilizzabile da uno dei due genitori (in via alternativa) fino ai sei anni di vita del figlio.
Taglio cuneo fiscale fino 3% per i lavoratori dipendenti con redditi bassi
Esonero contributivo del 2% per redditi fino a 35.000 euro e del 3% per redditi fino a 25.000 euro. La riduzione del cuneo è tutta a beneficio dei lavoratori.
Premi di produttività detassati
Per i dipendenti aliquota al 5% per premi di produttività fino a 3.000 euro.
Agevolazioni assunzioni a tempo indeterminato
Agevolazioni, tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023, alle assunzioni a tempo indeterminato con una soglia di contributi fino a 8 mila euro per donne e giovani che hanno già un contratto a tempo determinato e per i beneficiari del reddito di cittadinanza.
Agevolazioni per acquisto prima casa
Proroga per il 2023 delle agevolazioni per acquisto prima casa per i giovani under 36.
Rinegoziazione dei contratti di mutuo ipotecario
Per attenuare l’impatto degli aumenti dei tassi di interesse sui mutui a tasso variabile è stata ripristinata la norma del 2012 che permette di trasformare i mutui ipotecari da tasso variabile a tasso fisso. Per beneficiare di questa misura è previsto un Isee massimo di 35.000 euro e un tetto massimo del mutuo fino a 200.000 euro per l’acquisto della prima casa.
Flat tax incrementale per i lavoratori al 15%
Introduzione per i lavoratori autonomi di una flat tax incrementale al 15% con una franchigia del 5% e un tetto massimo di 40.000 euro.
Flat tax per autonomi e partite IVA
Estesa la flat tax al 15% per autonomi e partite Iva con ricavi fino a 85mila.
Reddito alimentare
Avvio della sperimentazione del reddito alimentare per chi è in povertà assoluta. Con un fondo da 1,5 milioni nel 2023 e 2 milioni nel 2024 saranno distribuiti pacchi alimentari, realizzati con l'invenduto della distribuzione alimentare.
Superbonus
Modifica dei termini previsti dal Dl quater per la presentazione della Cilas per i condomini (LEGGI TUTTO).
I condomini per poter beneficiare del Superbonus al 110% potranno presentare la Cilas entro il 31 dicembre 2022 a condizione che la delibera assembleare che ha approvato l'esecuzione dei lavori sia stata adottata entro il 18 novembre 2022.
Confermata a partire dal 1 gennaio 2023 la rimodulazione del bonus dal 110% al 90%.
Bonus mobili e elettrodomestici green
Proroga della detrazione del 50% per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici green. Il tetto per il 2023 viene innalzato a 8.000 euro (rispetto ai 5mila previsti a legislazione vigente).
Bonus psicologo
Il bonus psicologo diventa permanente e sale da 600 a 1.500 euro, con tetto Isee a 50.000 euro.
Carta cultura giovani e carta del merito
Per favorire l’accesso dei giovani ad iniziative culturali è stata rivista la misura per la card diciottenni, e sono state istituite la “carta della cultura giovani”, destinata a tutti i residenti appartenenti a nuclei familiari con Isee non superiore a 35.000 euro e utilizzabile nel diciannovesimo anno di età, e la “carta del merito”, in favore dei ragazzi che hanno conseguito entro il diciannovesimo anno di età il diploma finale presso istituti di istruzione secondaria superiore o equiparati con una votazione di almeno 100 centesimi.
PENSIONI
Stop alla Legge Fornero
Avvio di un nuovo schema di anticipo pensionistico per il 2023 che consente di andare in pensione con 41 anni di contributi e 62 anni di età anagrafica (quota 103). Per chi decide di restare a lavoro rifinanziato bonus Maroni che prevede una decontribuzione del 10%.
Opzione Donna
Prorogata per il 2023 “Opzione donna” con modifiche: in pensione a 58 anni con due figli o più, 59 con un figlio, 60 altri casi. “Opzione donna” è riservata a particolari categorie: caregiver, invalide (invalidità superiore o uguale al 74%) e lavoratrici licenziate o dipendenti di aziende per le quali è attivo un tavolo di crisi.
Ape sociale
Confermata anche per il 2023 la misura dell’Ape sociale (“Anticipo PEnsionistico” sociale) per i lavori usuranti.
Indicizzazione pensioni
Revisione del meccanismo di indicizzazione delle pensioni per gli anni 2023-2024, al fine di tutelare i soggetti più bisognosi. Prevista una rivalutazione del 120% del trattamento minimo e dell'85% per gli assegni tra 4 e 5 volte il minimo.
Pensioni minime
Previsto per il 2023 l’innalzamento a 600 euro delle pensioni minime per gli over 75.
IMPRESE
Prevista la sospensione anche per il 2023 dell’entrata in vigore di plastic e sugar tax, le imposte sui prodotti in plastica monouso e sulle bevande zuccherate.
Per il rilancio degli investimenti privati viene rifinanziata la misura agevolativa nuova Sabatini (150 milioni complessivi).
Rifinanziamento per il 2023 del Fondo di garanzia Pmi. Il fondo garantisce tutte le operazioni finanziarie direttamente finalizzate all’attività d’impresa concesse da un soggetto finanziatore (banca o altro).
Prorogato bonus Ipo: il credito d’imposta per favorire la quotazione delle Pmi in Borsa.
Rivista la disciplina per l’accesso al regime di contabilità semplificata con l’innalzamento da 400mila a 500mila euro di ricavi e compensi per le imprese aventi per oggetto prestazioni di servizi, e da 700mila a 800mila per le imprese aventi per oggetto altre attività. Inoltre, previsto l’innalzamento dal 3% al 6% della deducibilità delle quote di ammortamento dei fabbricati strumentali utilizzati in determinati settori.
MISURE PER IL SUD
Prorogati al 2023 le agevolazioni (credito d’imposta e incentivi) sugli investimenti effettuati nelle regioni del Mezzogiorno, nelle Zone economiche speciali (Zes) e per gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione in favore delle imprese localizzate al Sud.
ALTRI INTERVENTI
Reddito di cittadinanza
Inizia il periodo transitorio verso l’abolizione del reddito di cittadinanza. Dal 1 gennaio 2023 alle persone tra 18 e 59 anni (abili al lavoro ma che non abbiano nel nucleo disabili, minori o persone a carico con almeno 60 anni d’età) è riconosciuto il reddito nel limite massimo di 7 mensilità invece delle attuali 18 rinnovabili. È inoltre previsto un periodo di almeno sei mesi di partecipazione a un corso di formazione o riqualificazione professionale. In mancanza, il beneficio del reddito decade come nel caso in cui si rifiuti la prima offerta di lavoro. Inoltre, la quota dell'assegno destinata all'affitto sarà pagata direttamente ai proprietari.
Il reddito di cittadinanza sarà abrogato il 1 gennaio 2024 e sarà sostituito da una nuova riforma. I risparmi di spesa verranno allocati in un apposito fondo che finanzierà la riforma complessiva per il sostegno alla povertà e all’inclusione.
Tregua fiscale
A partire dal 31 marzo 2023 cancellazione delle cartelle fino al 2015 che hanno un importo inferiore a 1.000 euro.
Rateizzazione (fino a 5 anni) dei pagamenti fiscali non effettuati nel 2022 senza aggravio di sanzioni e interessi per chi, a causa dell’emergenza Covid, caro bollette e difficoltà economiche, non ha versato le tasse. Prevista una mini sanzione del 3% sui debiti del biennio 2019-2020.
Per le società sportive è previsto che paghino tutti i contributi previdenziali entro il 29 dicembre 2022 e dal 1 gennaio il 3% (sanzione) anticipato sugli importi dovuti al fisco (sospesi durante emergenza sanitaria), che potranno essere corrisposti in 60 rate, con le stesse modalità previste per tutte le aziende che intendono regolarizzare la loro posizione.
Tetto al contante
Dal 1° gennaio 2023 la soglia per l’uso del contante salirà da 1.000 a 5.000 euro.
Costi commissioni Pos
Istituito un tavolo permanente tra le categorie interessate per valutare soluzioni per mitigare l'incidenza dei costi delle transazioni elettroniche tra 0 e 30 euro per gli esercenti con fatturato fino a 400mila euro. Qualora non si raggiunga un’intesa sarà previsto un contributo straordinario a carico delle banche pari al 50% degli utili derivanti dalle commissioni e dalle transazioni fino a 30 euro.
Entrate da extraprofitti società energetiche
Nel 2023 è istituito un “contributo di solidarietà” temporaneo del 50% sul reddito 2022 che eccede per almeno il 10% la media dei redditi complessivi conseguiti nel periodo 2018-2021. L’ammontare del contributo non può superare il 25% del patrimonio netto alla data di chiusura dell'esercizio antecedente a quello in corso al 1 gennaio 2022.
La tassa sugli extraprofitti si applicherà alle società che generano almeno il 75% dei loro ricavi da attività nei settori della produzione e rivendita di energia, gas e prodotti petroliferi.
Riattivazione società “Ponte Stretto”
Per riavviare il progetto di realizzazione del ponte sullo Stretto prevista la riattivazione della società “Stretto di Messina spa” attualmente in liquidazione.
RISORSE ANCHE SU AMBIENTE: DA DISSESTO AD ACQUA ED ECONOMIA CIRCOLARE. “Abbiamo dato le risposte che il Paese si attendeva da un Governo eletto dal popolo. Esiste un’emergenza bollette per famiglie e imprese e a quella abbiamo pensato prima di tutto, destinando 21 miliardi di euro per tante importanti misure di sostegno indirizzate al settore produttivo e a cittadini più in difficoltà”. Lo dichiara in una nota il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, commentando l’avvenuta approvazione della Manovra per il 2023.
“In campo ambientale - precisa il Ministro Pichetto – abbiamo investito su alcuni settori di fondamentale importanza, confermando le misure di decarbonizzazione che permettono un recupero di risorse da poter destinare agli interventi sul caro energia”.
“Sulla lotta al dissesto idrogeologico - spiega - c’è un consistente stanziamento da 440 milioni di euro destinato alla Regione Calabria. Nasce inoltre – prosegue Pichetto – un fondo per il contrasto del consumo di suolo, con una dotazione economica che vale complessivi 160 milioni di euro e sarà uno strumento operativo per contenere il degrado del territorio. Una misura che si integra con l’approvazione del Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici che indica le direttrici e le modalità di intervento in questo campo. A ciò si aggiungono ulteriori finanziamenti di 45 milioni per il contrasto al dissesto idrogeologico”.
“Sempre sul fronte della conoscenza e della cura del nostro territorio – osserva Pichetto - abbiamo mantenuto la promessa del rifinanziamento del progetto CARG, per il completamento e informatizzazione della Carta geologica d'Italia, per un importo complessivo di 52 milioni di euro. Nella stessa direzione va lo stanziamento da 14, 5 milioni alle Autorità di bacino distrettuali per rafforzarne l’azione nel mutato quadro climatico e territoriale”.
“Per affermare concretamente i principi dell’economia circolare – aggiunge Pichetto – ritengo rilevante aver approvato misure come il credito d’imposta per un valore massimo di ventimila euro annui per le imprese che acquistano materiali riciclati provenienti dalla differenziata e il rifinanziamento del programma sperimentale ‘Mangiaplastica’ con ulteriori 14 milioni nei prossimi due anni, che riconosce un contributo ai comuni per acquistare eco-compattatori”.
“Sul tema acqua – spiega infine il Ministro – è prevista l’autorizzazione di spesa per 110 milioni di euro necessari a portare avanti gli interventi di adeguamento e costruzione di reti fognarie e depuratori, che servono a una migliore qualità ambientale e a far uscire l’Italia dalle procedure d’infrazione comunitarie”.
CONFEDILIZIA: APPROVATE DUE PROPOSTE DELLA CONFEDERAZIONE. “Quella che è stata approvata dal Parlamento è – come abbiamo detto in occasione della presentazione del disegno di legge da parte del Governo – una manovra ‘necessitata’, sia per via dei tempi ristretti, sia per l’esigenza di dedicare gran parte delle risorse al caro energia, peraltro anche a beneficio dei proprietari di casa. Consideriamo apprezzabili, quindi, i ‘segnali’ dati attraverso l’approvazione di alcune norme specifiche, in particolare quelle riguardanti due proposte della nostra Confederazione, ma ci aspettiamo presto misure incisive per il comparto immobiliare”, dichiara il presidente della Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa. “La prima norma sulla quale diamo una valutazione positiva è quella che esenta dall’Imu gli immobili occupati in seguito al compimento di reati, con riferimento alla quale esprimiamo l’auspicio che venga presto estesa a tutte le occupazioni senza titolo (comprese quelle riguardanti le fasi ‘patologiche’ dei rapporti di locazione). La seconda è quella che dispone l’erogazione diretta al proprietario della quota del reddito di cittadinanza destinata al pagamento del canone di locazione. Due misure di equità che avevamo richiesto per evitare che, in altrettante situazioni ricorrenti, al danno si aggiunga la beffa.
Al settore immobiliare si riferiscono poi alcune altre norme contenute nel testo definitivo della legge di bilancio, quali la proroga delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa da parte dei giovani, l’incremento del bonus mobili, l’estensione degli incentivi per il superamento delle barriere architettoniche.
Per il prossimo futuro, Confedilizia auspica che il Governo voglia procedere al varo di quelle misure incisive di cui il comparto immobiliare ha bisogno da tempo: il rilancio degli affitti commerciali (attraverso l’eliminazione della tassazione dei canoni non riscossi, l’introduzione di una tassa piatta, lo snellimento delle regole contrattuali); la riduzione – in attesa del suo superamento – della tassazione patrimoniale sugli immobili; l’impostazione di un sistema stabile ed equilibrato di incentivi per gli interventi edilizi.
Con riferimento a quest’ultimo aspetto, la Confederazione rilancia la propria forte preoccupazione per la situazione determinatasi – anche per effetto delle scelte del passato Governo – relativamente al meccanismo della cessione del credito/sconto in fattura, che vede ancora bloccate molte operazioni, con rischi enormi per i proprietari di casa”, conclude il presidente della Confedilizia.
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