Nel Comune di Morbegno, in provincia di Sondrio, è stato di
recente realizzato un nuovo complesso residenziale, ricostruito interamente a
partire da un fabbricato preesistente degli anni Ottanta, non più idoneo ai
requisiti richiesti. Il nuovo edificio, composto da 14 unità abitative disposte
su 4 livelli, oltre a un piano interrato, è suddiviso in due blocchi speculari,
uniti da un corpo centrale che funge da area comune per i collegamenti sia in
verticale che in orizzontale, ove sono dislocati il vano scale e l’ascensore.
La parte interrata, il primo solaio e l’intero vano scale/ascensore sono stati realizzati mediante fondazioni e murature in elevazione in cemento armato. Per la parte fuori terra sono invece state predisposte strutture portanti in legno x-lam, con una copertura in legno lamellare a tetto doppio. Il progetto ha inoltre previsto l’utilizzo di un rivestimento a cappotto per l’involucro, di un manto di copertura, di lattoneria in lamiera preverniciata e di serramenti in legno e alluminio, monoblocco con frangisole a scomparsa. I parapetti dei balconi e dei loggiati sono stati realizzati in vetro temperato stratificato, ad eccezione del piano attico, progettati e realizzati con pannello in X-lam pieno, utilizzando un rivestimento analogo a quello utilizzato per le facciate ventilate.
Dal punto di vista impiantistico, il progetto ha previsto l’allacciamento alla rete di teleriscaldamento con diffusione a pannelli radianti a pavimento e termo-arredo nei bagni, l’installazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura e di un impianto di ventilazione meccanica controllata con deumidificazione e condizionamento.
All’esterno la pavimentazione è stata realizzata in masselli autobloccanti e le aree verdi sono state piantumate con arbusti a cespuglio e piante a fusto medio-alto, ove possibile preservando la flora preesistente. In corrispondenza dei loggiati comuni sono infine state collocate alcune fioriere che contribuiscono a migliorare l’estetica e il decoro.
Ricercatezza architettonica in facciata
Per realizzare questo edificio con una struttura portante in legno e una facciata ventilata, che doveva rispondere a requisiti di efficienza energetica, è stata scelta la lana di roccia ROCKWOOL, sulla base di precise valutazioni: è infatti un materiale particolarmente adatto da applicare sugli elementi strutturali in legno perché consente di ottenere vantaggi prestazionali in termini di isolamento termoacustico e di controllo dell’umidità tra il nucleo in legno, l'interno e l'esterno. Ė, inoltre, incombustibile e come tale è in grado di proteggere dal fuoco e di rallentare la propagazione delle fiamme in caso di incendio. Ė, infine, resistente e si può abbinare a svariati materiali di rivestimento: qui il pannello in lana di roccia a doppia densità ROCKWOOL Ventirock Duo è stato rivestito con il pannello in lana di roccia compressa Rockpanel nella soluzione specifica per facciate ventilate ROCKWOOL REDAir®.
Le strutture portanti sul paramento sono state protette e ricoperte dal pannello ROCKWOOL Ventirock Duo di spessore 200 mm, fissato alla lastra prefabbricata in CLT - Cross Laminated Timber CLT – opportunamente rivestito da una barriera al vapore, nastrata e termosaldata, con funzione di protezione dalle intemperie. Come finitura del pacchetto di facciata REDAir il pannello Rockpanel è stato fissato meccanicamente sulla sottostruttura in legno massello, protetto da un nastro butilico autosigillante.
Il pannello Rockpanel in lana di roccia compressa è la soluzione ideale soprattutto nei casi in cui, oltre ad elevate caratteristiche prestazionali della facciata ventilata, sia richiesta anche una particolare attenzione alla finitura estetica. In questo progetto, tra le numerose opzioni disponibili della soluzione REDAir, è stata scelta la finitura Stones, perché l’effetto pietra del pannello si integra perfettamente con le parti in legno a vista. Il colore qui gioca infatti un ruolo rilevante perché le tinte riprendono le caratteristiche cromatiche delle terre tipiche del contesto locale: tortora per le strutture lignee e per le facciate ventilate, color panna per i rivestimenti a cappotto, grigio per la lattoneria e i serramenti. Essendo realizzato in lana di roccia compressa, il pannello Rockpanel è inoltre flessibile e facile da lavorare, pur rimanendo solido come la roccia.
La lana di roccia ROCKWOOL è stata utilizzata anche nella controparete interna, dove è stato inserito il pannello Acoustic 225 Plus, di spessore 60 mm, la soluzione ideale per l’isolamento termico ed acustico di pareti divisorie come in questo caso. La struttura a celle aperte della lana di roccia contribuisce infatti significativamente al miglioramento delle prestazioni fonoisolanti della parete.
Infine, anche per l’isolamento del tetto, in monopendenza con esposizione est-ovest, sono stati utilizzati pannelli in lana di roccia ROCKWOOL di 30 cm di spessore (10+10+10) all’interno del pacchetto di copertura e al di sotto del manto realizzato in lamiera di zinco-titanio di colore grigio -chiaro.