Sul Supplemento ordinario n. 45 alla Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31 dicembre 2024, è pubblicato il Correttivo al Codice dei contratti pubblici – decreto legislativo 31 dicembre 2024, n. 209 recante “Disposizioni integrative e correttive al codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36”.
Il provvedimento, in vigore dal 31 dicembre 2024, è stato approvato in via definitiva dal Consiglio dei ministri nella seduta n. 109 del 23 dicembre.
Il testo tiene conto dei pareri del Consiglio di Stato, della Conferenza unificata e delle competenti Commissioni parlamentari.
Le principali novità
“Il Decreto Legislativo n. 209/2024 introduce importanti aggiornamenti per rendere più semplice ed efficiente il sistema degli appalti pubblici”, scrive in un post l'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC). Le principali novità sono le seguenti:
- Meno burocrazia, più efficienza: procedure più rapide e trasparenti grazie all'uso del digitale.
- Appalti verdi: premi per progetti sostenibili e materiali riciclati.
- Supporto agli enti locali: maggiore autonomia per i progetti di interesse locale.
- Focus sulle PMI: accesso facilitato e suddivisione degli appalti in lotti.
- Regole chiare dall'ANAC: nuove linee guida per prevenire conflitti di interesse e migliorare la valutazione delle offerte.
- Transizione digitale: piattaforme online per gestire tutto il processo degli appalti.
Rafforzate le competenze dell'ANAC
L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) assume un ruolo centrale nella gestione e controllo degli appalti pubblici. Ecco i 6 principali aggiornamenti che rafforzano le sue competenze:
1. Controllo Rafforzato
ANAC ora dispone di nuovi poteri per individuare tempestivamente i rischi di corruzione, e per effettuare controlli più ampi sulle procedure di gara e sull’esecuzione dei contratti. Obiettivo: prevenire irregolarità e aumentare la fiducia nel sistema pubblico.
2. Linee Guida e Regolamenti Obbligatori
L'Autorità anticorruzione potrà emettere linee guida vincolanti per le stazioni appaltanti, e regolamenti uniformi su scala nazionale. L'obiettivo è ridurre le disparità procedurali e i contenziosi legati agli appalti.
3. Sistema di Qualificazione delle Imprese
ANAC supervisionerà direttamente il sistema di qualificazione, introducendo criteri più trasparenti e rigorosi, e monitoraggi continui delle certificazioni. Obiettivo: garantire la partecipazione di imprese affidabili e competenti.
4. Banca Dati Nazionale
Una piattaforma unica per tracciare gare e contratti e lo stato di avanzamento in tempo reale, per una maggiore trasparenza e tracciabilità per tutti gli attori del sistema.
5. Collaborazione Istituzionale
ANAC rafforza il coordinamento con Guardia di Finanza, Magistratura e Agenzia delle Entrate, al fine di combattere la corruzione in modo più rapido ed efficace.
6. Interventi Diretti
In caso di gravi violazioni, l'Autorità nazionale anticorruzione potrà commissariare contratti e sospendere gare e appalti irregolari. Obiettivo: proteggere le risorse pubbliche e ridurre i tempi di intervento.
"Queste innovazioni segnano un passo avanti verso un sistema di appalti più trasparente, efficiente e sicuro”, conclude il post dell'ANAC.
Brancaccio (Ance) sul Correttivo
Pur riconoscendo i passi avanti fatti sulla revisione prezzi, la Presidente dell’Ance, Federica Brancaccio, su Il Sole 24 Ore ha espresso perplessità sulla questione della certificazione Soa imprese appaltatrici. “Non si considera che l’appaltatore si fa carico di tutta l’attività di coordinamento, di responsabilità e di controllo, è un modo per limitare il ricorso al subappalto”, afferma Brancaccio.