Sono 199 le opere immobiliari attualmente in fase istruttoria nell’ambito del bando da 1,8 miliardi di euro dedicato a iniziative di elevata utilità sociale – scuole, strutture sanitarie e assistenziali, uffici pubblici, strutture sportive, ecc. – valutabili nell’ambito dei piani di investimento dell’Inail 2016/2018. Tra queste, le operazioni di edilizia scolastica sono 107, per un investimento complessivo di quasi 708 milioni.
Il progetto – che mira alla riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico – è stato presentato martedì (LEGGI TUTTO) nel corso di un incontro organizzato a Roma da Inail, Anci, Upi e dalla competente struttura di missione del governo, presso la Sala Polifunzionale di Palazzo Chigi. Durante l’evento è stato illustrato, in particolare, il modello di valutazione delle richieste di investimento, presentate da 83 amministrazioni – tra Comuni, Province e Città metropolitane – e relative alle iniziative inserite nel decreto del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) del 23 dicembre 2015.
Come ha ricordato il responsabile della direzione centrale Patrimonio, Carlo Gasperini, l’Inail la prossima settimana avvierà l’istruttoria delle 22 proposte di investimento per le quali è in corso un appalto per la costruzione dell’opera da portare a termine a cura dell’Ente. In riferimento ai 103 progetti di costruzione cantierabili e ai 74 per la messa a norma di edifici esistenti, l’istruttoria sarà invece avviata dall’Inail rispettivamente entro la fine di quest’anno e nel corso del 2017.
Per quanto riguarda la distribuzione territoriale dei progetti, al primo posto figura la regione Marche (27 iniziative), seguita da Calabria (25), Toscana (19), Emilia Romagna e Veneto (17 ciascuna), e Lombardia (15). La quota più consistente degli investimenti è concentrata, invece, in Calabria (quasi 317 milioni di euro), seguita da Sicilia (più di 229 milioni), Lazio (quasi 213 milioni) ed Emilia Romagna (circa 182 milioni).
È stata la legge di Stabilità 2015 a consentire l’individuazione delle iniziative di elevata utilità sociale da finanziare nell’ambito dei piani di investimento dell’Inail, il cui elenco è stato pubblicato nel successivo Dpcm dello scorso 23 dicembre. L’Inail acquisterà gli immobili oggetto degli interventi e si farà carico dei costi delle operazioni, richiedendo alle amministrazioni di corrispondere un canone di locazione pari al 3% del costo complessivo dell’opera. Sono ammessi alla programmazione solo interventi con un valore non inferiore a tre milioni di euro.