Si chiude con un avanzo economico di oltre 1 miliardo di euro e un patrimonio netto di 14,2 miliardi il Bilancio consuntivo di Inarcassa per l’anno 2023. Il documento è stato approvato dal Comitato Nazionale dei Delegati nella riunione del 23 aprile 2024.
Un risultato rilevante, frutto della combinazione di più fattori: la significativa crescita del gettito contributivo legato all’aumento dei redditi di ingegneri e architetti e i rendimenti degli investimenti, sostenuti dal costante monitoraggio degli eventi finanziari e dalle azioni messe in atto per diversificare il portafoglio.
Le due categorie professionali hanno continuato a beneficiare della crescita del settore derivante dagli incentivi fiscali: il loro fatturato e reddito, infatti, sono aumentati del 20%, influenzando favorevolmente l’andamento delle entrate contributive che hanno raggiunto il massimo storico di 1,7 miliardi di euro; la gestione previdenziale - e assistenziale - si è chiusa, quindi, con un saldo positivo di 757 milioni di euro, in aumento del 30% rispetto all’anno precedente.
Crescita delle Società di ingegneria
L’espansione del settore nel suo complesso ha avuto conseguenze anche per le Società di ingegneria che, nel 2023, sono cresciute di numero raggiungendo quasi le 11.000 unità (+5,9%), e nel 2022 (anno di riferimento per i redditi) hanno visto aumentare il loro volume d’affari del 42,1% rispetto all’anno precedente.
Resta, invece, sostanzialmente stabile la platea degli associati a cui la Cassa garantisce oltre alla previdenza, anche assistenza, tutela sociale e sostegno alla professione, che risulta quindi composta da 175.319 iscritti; i pensionati, in aumento del 5,8% rispetto al 2022, hanno raggiunto le 45.552 unità.
Il saldo della gestione del patrimonio, invece, determinato dalla differenza tra il valore dei proventi e quello degli oneri finanziari, risulta pari a 421 milioni di euro.
Tra le attività finalizzate all’ottimizzazione degli investimenti, e nella convinzione che la transizione green rappresenti una sfida essenziale, Inarcassa ha inoltre confermato il suo impegno sul fronte ESG (Environmental, Social e Governance): la quota di strumenti sostenibili rappresenta, infatti, la maggioranza del portafoglio attestandosi a circa il 60% rispetto al totale.
Aumenta, infine, nel 2023 la spesa destinata alle prestazioni assistenziali erogate per un importo di circa 40 milioni di euro, di cui 18 milioni destinati alla Polizza sanitaria per gli iscritti, numeri che testimoniano l’attenzione della Cassa verso il welfare e lo sviluppo della professione.
“Le cifre di questo bilancio – dichiara il Presidente, Giuseppe Santoro – rappresentano un risultato senza precedenti. Li presentiamo con soddisfazione, ma nello stesso tempo, con la consapevolezza che si tratta del frutto di molteplici fattori e di contingenze che hanno determinato un andamento particolarmente positivo nel corso del 2023. I traguardi da raggiungere sono sempre più ambiziosi, ma con questo bilancio compiamo un piccolo passo in avanti rispetto al cammino intrapreso da tempo, che punta a promuovere uno sviluppo inclusivo e sostenibile, ad anticipare i bisogni dei nostri associati e a preservare l’equilibrio del sistema”.