E’ stata inaugurata ieri, 25 aprile, una delle ultime opere nel nostro paese progettata dall’archistar Zaha Hadid, scomparsa di recente. Si tratta della stazione marittima di Salerno che, situata nel molo Manfredi, a cavallo tra il porto commerciale e il lungomare cittadino, era stata pensata come “un’ostrica con un guscio duro esterno che racchiude elementi fluidi e morbidi all’interno”.
“La stazione marittima è una delle opere simbolo della nostra città e dell'Italia”- ha dichiarato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in occasione dell'inaugurazione del progetto. Stiamo realizzando a Salerno un museo a cielo aperto che richiamerà intellettuali da tutto il mondo, architetti e migliaia di ragazzi. Eravamo certi che l'opera di Zaha Hadid sarebbe stato un grande attrattore turistico.”
Parte integrante del piano urbanistico della città, il nuovo terminal, che mixa cemento, vetro e una copertura in ceramica, sancisce con il suo aspetto scultoreo il passaggio dalla terra al mare e il riconoscibile tratto curvilineo di Hadid sembra enfatizzare il legame tra il solido e il liquido.
La nuova stazione si sviluppa su una superficie di 4.500 mq distribuiti su due livelli divisi in tre blocchi connessi tra di loro: gli uffici amministrativi, il terminal per i traghetti e quello per le navi da crociera. Grazie a un layout interno molto curato, la struttura avrà il compito di guidare i passeggeri verso i punti focali del terminal: la biglietteria, il ristorante e la sala d’attesa.
Ma servirà anche come riparo dal sole intenso estivo e come vedetta privilegiata dove i turisti potranno affacciarsi per godere dello splendido panorama della costiera amalfitana, del Golfo di Salerno e del Cilento. Di notte invece la stazione si trasformerà in un faro illuminato per il porto.