Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, ha indetto una procedura volta alla predisposizione di un elenco – suddiviso per categorie prestazionali – dei professionisti valutati idonei, per specializzazione, capacità professionale ed esperienza, all'affidamento di servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria di importo inferiore ai 100.000 euro.
In proposito, il Consiglio nazionale degli ingegneri, con una lettera al presidente di Invitalia, Giancarlo Innocenzi Botti, spiega di condividere la proposta del proprio Network Giovani in merito agli affidamenti degli incarichi per lo svolgimento dei servizi tecnici legati alla progettazione di importo inferiore ai 40.000 euro.
Tali incarichi “generalmente constano di un unico elenco di soggetti, previsti e disciplinati all'art. 90 del D.Lgs. 163/2006, suddivisi per tipologia di prestazioni richieste”. In occasione della creazione e/o dell'aggiornamento di questi elenchi, “potrebbe consolidarsi la prima fase della proposta, ovvero la creazione di una sezione dedicata ai 'giovani professionisti', dove per 'giovani professionisti' si intendono solitamente i soggetti iscritti al competente Ordine/Collegio per l'esercizio della professione da meno di cinque anni e/o i soggetti con età inferiore a 35 anni”.
La seconda fase richiede “un intervento della Stazione Appaltante: procedere ad affidamenti congiunti tra un professionista 'esperto' ed un professionista 'giovane', quest'ultimo con il compito di affiancare e collaborare con il professionista esperto selezionato”.
Il Cni ritiene che “questo metodo realizzi la giusta sinergia e consenta un fecondo flusso di informazioni tra soggetti all'inizio del percorso professionale (portatori di conoscenza, innovazione e nuovo entusiasmo) e figure di comprovata esperienza”.
Secondo il Consiglio nazionale degli ingegneri “L'affidamento congiunto (esperto-giovane) offrirebbe una possibilità concreta ai giovani professionisti che, operando fianco a fianco con i colleghi esperti, avrebbero l'opportunità di formarsi sul campo, di iniziare a costruire lavorando (learning by doing) il proprio percorso professionale”.