Sul portale del Gse - www.gse.it – è on-line il documento “Incentivazione delle fonti rinnovabili. Bollettino aggiornato al 31 dicembre 2019", che fornisce un aggiornamento sui meccanismi di incentivazione degli impianti a fonti rinnovabili.
Il testo contiene dati e analisi di dettaglio, anche in serie storica, sulle attività di qualifica e controllo degli impianti, sull'erogazione delle tariffe incentivanti ai sensi del DM 23 giugno 2016 e del DM 6 luglio 2012, delle tariffe ex Certificati Verdi e delle Tariffe Onnicomprensive, nonché sulle scadenze previste dal perimetro di incentivazione. In questa edizione, inoltre, viene dato conto dei primi esiti del nuovo DM 4 luglio 2019, che hanno visto nell'eolico la tecnologia più pronta a cogliere le opportunità delle nuove procedure, specialmente delle aste.
Tra i meccanismi analizzati nella pubblicazione, la quota maggiore di incentivi è riconosciuta agli impianti ex Certificati Verdi (2,6 € mld nel 2019), tra cui spiccano i circa 7 GW di impianti eolici a cui sono stati corrisposti quasi metà degli incentivi, seguiti dalle bioenergie (quasi 1 € mld). Delle Tariffe Onnicomprensive (2,4 € mld nel 2019) hanno beneficiato per il 70% impianti a biogas, seguiti da idroelettrici ad acqua fluente (300 € mln). Praticamente tutti gli impianti ammessi agli incentivi del DM 6 luglio 2012 sono entrati in esercizio; si tratta di oltre 1,8 GW, a cui sono stati erogati nel 2019 circa 477 € mln, di cui 190 € mln relativi a impianti eolici per 1,3 GW, seguiti da circa 150 € mln a 270 MW di idroelettrici ad acqua fluente.
Crescono gli impianti incentivati ai sensi del DM 23 giugno 2016, saliti a circa 1.137 MW a fine 2019, con oltre 400 MW di nuovi impianti nel 2019, per la maggior parte relativi a grandi eolici ad asta. In aumento anche l'energia incentivata e i corrispettivi erogati a tali impianti, pari a 183 € mln nel 2019, di cui quasi 80 € mln relativi agli eolici, soprattutto grandi. Il DM 23 giugno 2016 è quasi giunto a regime: rimangono solo 187 MW in posizione utile nei registri e nelle aste non ancora in esercizio.