È on-line, sul sito del GSE, il documento “Incentivazione delle fonti rinnovabili. Bollettino aggiornato al 31 dicembre 2018" (IN ALLEGATO), che fornisce un aggiornamento sui meccanismi di incentivazione degli impianti a fonti rinnovabili diversi dal fotovoltaico. Il testo contiene dati sulle attività di qualifica e controllo degli impianti, sull’erogazione delle tariffe incentivanti ai sensi del DM 23 giugno 2016 e del DM 6 luglio 2012, delle tariffe ex Certificati Verdi e delle Tariffe Onnicomprensive, nonché sulle scadenze previste dal perimetro di incentivazione.
Capacità in esercizio di oltre 550 MW
A fine 2018 si registra una capacità in esercizio ai sensi del D.M. 23 giugno 2016 di oltre 550 MW, circa raddoppiata rispetto all’anno precedente, principalmente per l’entrata in esercizio di alcuni grandi impianti eolici ad asta. Cresce anche l’energia incentivata con tale meccanismo e i corrispondenti incentivi erogati, passati da 45 € mln nel 2017 a 124 € mln nel 2018. Rimangono ancora quasi 800 MW in posizione utile nelle aste e nei registri ancora non in esercizio, verosimilmente di prossima realizzazione.
Dettaglio dei contributi economici corrisposti
Il D.M. 6 luglio 2012 è giunto a regime, con 2.825 impianti incentivati e quasi 1.800 MW, cui sono stati corrisposti circa 450 € mln nel 2018.
Sul piano economico, i maggiori contributi sono ancora relativi ai precedenti meccanismi di supporto. Con l’incentivo sostitutivo dei CV (GRIN) sono stati erogati circa 3 € mld, oltre 200 € mln in meno del 2017; d’altra parte le buone performance di produzione dell’idroelettrico sono state compensate dalla scadenza dell’incentivazione di alcuni impianti e dalla minor produzione eolica.
Infine, con le Tariffe Onnicomprensive sono stati erogati oltre 2.350 € mln, circa 120 € mln in più dell’anno passato, a fronte di quasi 9 TWh di energia, con un incremento di quasi il 30% di dell’energia idroelettrica incentivata.