È stato notificato alla Commissione europea lo schema di decreto ministeriale sugli incentivi alle fonti rinnovabili elettriche. Ne dà notizia su Facebook l’onorevole pentastellato Federico D'Incà:
“Con l’invio a Bruxelles della bozza del nuovo decreto Fer può considerarsi conclusa in modo positivo la prima fase della battaglia contro la speculazione del mini idroelettrico che ho intrapreso sin dalla scorsa legislatura. Adesso aspettiamo il parere dai funzionari della Commissione”, scrive il parlamentare.
“Grazie a una continua collaborazione con i ministeri dello sviluppo economico e dell’ambiente il decreto ha passato la consultazione con gli stakeholder e si è conclusa anche la fase di esame da parte della conferenza Stato-Regioni”, spiega D'Incà.
Il nuovo decreto “recepisce il parere del ministero dell’ambiente e la nuova formulazione non consentirà l’accesso ai nuovi incentivi per tutti gli impianti che non rispetteranno la tipologia costruttiva a impatto zero sui corpi idrici, così come è indicata nel nuovo testo”.
Ricordiamo che il 20 dicembre 2018 la Conferenza delle Regioni ha espresso in Conferenza Unificata parere negativo nei confronti del decreto, bocciando in particolare la penalizzazione del mini-idroelettrico e la proposta del MiSE di inserire gli incentivi destinati alla geotermia più innovativa e a basso impatto ambientale nel decreto FER2.
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