Nei giorni scorsi è proseguita l’attività della Rete Professioni Tecniche a supporto della Filiera delle costruzioni, finalizzata ad agevolare l’attuazione degli interventi previsti dagli incentivi in materia edilizia, che negli ultimi mesi hanno subito gravi ritardi e sospensioni dei lavori soprattutto per le forti limitazioni alla cessione del credito ed allo sconto in fattura.
La RPT e la Filiera erano già intervenute con la richiesta di sostanziali modifiche su questo tema ed hanno verificato che, effettivamente, in sede di conversione del DL “Aiuti” fosse inserita una modifica dell’emendamento originale con un testo che consente una ulteriore cessione del credito (portando a quattro le possibilità di cessione) anche a soggetti “non professionali”, comunque diversi dai consumatori ed utenti. Inoltre, è stato previsto che le nuove regole possono applicarsi anche alle cessioni o agli sconti in fattura comunicati all’Agenzia delle Entrate prima della data di entrata in vigore del decreto stesso. Successivamente il decreto è stato convertito in legge con gli aggiustamenti indicati, ed è stato pubblicato nella G.U. n.164 del 15/7/2022 ed è quindi operativo.
Su ulteriore richiesta, è stata inserita la proroga al 30 settembre 2022 del termine previsto per l’esecuzione del 30% dei lavori effettuati (riferito all’intervento nel suo complesso, comprensivo anche dei lavori non agevolati al 110%) sulle singole unità immobiliari, per avvalersi entro il 2022 dell’applicazione del superbonus 110%. La RPT ha preso atto positivamente di queste modifiche, anche se restano dubbi sull’applicazione retroattiva della nuova normativa sulle cessioni e sulle modalità di giustificazione del limite del 30% dei lavori per le unità immobiliari singole. Su quest’ultimo profilo, i rappresentanti della Rete Professioni Tecniche, nella commissione di monitoraggio presso il Consiglio Superiore LL.PP. sull’attuazione dei bonus edilizi, stanno lavorando ad una proposta chiarificatrice da sottoporre, in tempi brevi, per un parere della stessa commissione.
Nel frattempo la RPT sta lavorando, anche nell’ambito di un apposito Gruppo di Lavoro, alla costruzione di un quadro organico e accettabile da sottoporre al prossimo Governo, in cui collocare tali incentivi, per migliorare, in modo definitivo, gli aspetti energetici e di sicurezza degli edifici.