È ormai in una fase finale l'elaborazione del testo del decreto sugli incentivi alle rinnovabili elettriche diverse dal fotovoltaico.
È stata messa a punto una nuova bozza che potrà essere ancora limata e modificata. Dopo la firma del Ministero dello Sviluppo economico, del Minambiente e del Ministero per le Politiche agricole, il provvedimento andrà all'esame della Conferenza Unificata Stato-Regioni, convocata per il 9 e il 30 luglio.
ACCOLTE ALCUNE RICHIESTE DELLE ASSOCIAZIONI. Nella nuova bozza – che pare accogliere alcune delle correzioni proposte dalle associazioni del settore - viene cancellata l'esclusione dall'accesso agli incentivi per gli impianti alimentati dalla sansa vergine di oliva; inoltre, il contingente di potenza incentivabile per gli ex-zuccherifici viene abbassato dai 135 MW della versione precedente a 120,5 MW.
Per quanto riguarda le aste per l'eolico a terra, il contingente viene aumentato a 800 MW (100 MW in più rispetto al testo precedente), e per l'eolico offshore vengono riservati 30 MW.
Per la geotermia (che invece la versione precedente escludeva dalle aste) si riservano 20 MW.
IMPIANTI SOTTO SOGLIA, POSSIBILITÀ DI ACCESSO ALLE PROCEDURE DI ISCRIZIONE AL REGISTRO. Alle procedure di iscrizione al registro potranno accedere gli impianti sotto soglia, in alternativa all'accesso diretto.
Come già nella precedente bozza, il decreto riassegna le risorse che si renderanno via via disponibili fermo restando la soglia massima di 5,8 miliardi di euro l'anno. Trascorsi trenta giorni dal raggiungimento del tetto terminerà l'efficacia del provvedimento. Con la fine del 2016 cesseranno tutti gli effetti prodotti dal decreto.