Due operai
sono morti ieri mentre lavoravano in un cantiere per un nuovo complesso
edilizio a Monopoli, in provincia di Bari. Dalle prime ricostruzioni Vito
Germano di 64 anni e Cosimo Lomele di 62 si trovavano all'interno di uno degli scavi
per le condutture dell'impianto fognario di un nuovo complesso edilizio, quando
un costone roccioso si è staccato e li ha travolti. L’incidente per certi versi
ricorda quello avvenuto solo pochi giorni fa il 13 maggio a Ugo Antonio Orsi, di
55 anni, travolto da un blocco staccatosi da una lastra di marmo, all’interno
del sito estrattivo del bacino marmifero di Orto di Donna, nel cuore delle Alpi
Apuane e di proprietà del Comune di Minucciano.
"Anche
oggi siamo di fronte all'ennesima strage sul lavoro. Non è possibile tollerare
tali stragi, considerando che solo nel 2022 sono state presentate all'Inail ben
1.090 denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale. Pertanto, come Ugl,
chiediamo alle istituzioni nazionali e locali di intensificare i controlli sui
posti di lavoro". Sono queste le parole in una nota congiunta di Paolo Capone, segretario generale
dell'Ugl, e Giuseppe Sanzò,
segretario Ugl Puglia.
"È
fondamentale – evidenziano i sindacalisti - rafforzare la formazione e la
cultura della sicurezza sul lavoro per prevenire simili eventi. Questa tragedia
ci ricorda come la sicurezza sul lavoro sia una priorità assoluta, ancora
lontana dall'essere garantita. In tal senso, occorre sollecitare le coscienze
di tutti: bisogna fare di più per rendere i luoghi di lavoro posti sicuri, dove
la vita sia tutelata al di sopra di ogni cosa. Il lavoro deve nobilitare, non
uccidere".
Dello stesso
tono la nota congiunta di Emanuele
Ronzoni, segretario organizzativo nazionale Uil e commissario straordinario
Uil Puglia; e Franco Pappolla,
segretario generale Feneal Uil Puglia: "Non possiamo più permettere che
questo accada nel silenzio generale. Ci stiamo battendo da anni per mettere la
sicurezza sui posti di lavoro al centro dell'agenda del governo, chiediamo più
controlli, più ispettori e il rispetto delle norme in materia di
sicurezza".
La Uil chiede
misure "urgenti", fra le quali anche "l'estromissione dai bandi
pubblici delle aziende che non rispettano gli standard di sicurezza e che non
applicano i contratti nazionali sottoscritti dai sindacati più rappresentativi",
e "l'istituzione di una procura speciale in materia. Inoltre è urgente
riaprire la discussione sui lavori usuranti: è inammissibile che due lavoratori
di quell'età debbano essere costretti ad affrontare mansioni così
gravose".
A Conversano, il paese in provincia di Bari di cui erano originari i due operai, l'intera cittadinanza è colpita e sconvolta per questa tragedia. Nel giorno dei funerali sarà proclamato il lutto cittadino.