Diffuso il report economico annuale del Cece, il Comitato europeo delle macchine per costruzioni, contenente informazioni sulla situazione macroeconomica, sulla dinamica del settore delle costruzioni, sull’andamento dei principali mercati e segmenti dell’industria europea delle macchine per costruzioni.
Nell’edizione di quest’anno sono presenti informazioni delle associazioni nazionali aderenti al Cece, di modo da dare al lettore una maggiore specificità degli sviluppi regionali del settore. La versione integrale del report, in lingua inglese, è scaricabile cliccando qui.
PREVISIONI PER IL 2017. L’indice del Business Barometer del Cece, che rileva le sensazioni e aspettative degli imprenditori sul mercato, ha registrato un temporaneo calo a seguito del voto sulla Brexit nell’estate del 2016, ma da allora è rimasto in un relativo percorso di crescita che ha condotto al più alto valore dell’indice mai registrato nel febbraio 2017.
Interessanti le aspettative dei produttori europei del settore che, nel 2017, vedono positivamente la quasi totalità delle regioni del mondo. Anche grazie agli investimenti in infrastrutture lanciati dal nuovo governo, si stima una crescita del mercato statunitense. L’India e la Cina dovrebbero mantenere il trend di ripresa sperimento lo scorso anno. Infine, la maggioranza dei produttori europei si aspettano una ripresa dei mercati mediorientali nel 2017. Guardando all’Europa, le aspettative sono generalmente positive, eccezion fatta per il mercato turco. Rivestono particolare interesse i mercati scandinavo, francese e tedesco.
L’ottimismo è diffuso anche guardando ai sotto-settori: aspettative positive e di crescita sono state registrate in circa i due terzi dei produttori di macchine movimento terra, stradali e per il calcestruzzo. Solo i fornitori di componenti sono meno ottimisti, con una quota del 63% degli imprenditori che si aspetta un volume d’affari inferiore nei prossimi mesi.
Sullo sfondo di una modesta crescita del settore europeo delle costruzioni, di aspettative generalmente positive dell’industria, e di differenti livelli di ripresa dalla crisi tra paesi europei, lo scenario più realistico per il 2017 è quello di un mantenimento dei volumi, con una leggera tendenza al rialzo. Inoltre, i produttori europei dovrebbero riuscire a beneficiare della ripresa del mercato globale di settore, attesa dopo tre anni consecutivi di contrazione.