Asservimento alla cosca mafiosa di Catania alla quale sono state garantite ingenti risorse economiche ed è stata consentita l’infiltrazione del redditizio settore degli appalti pubblici.
Con questa accusa la procura di Catania ha chiesto il sequestro dell'azienda Tecnis, la più importante impresa di costruzione del Mezzogiorno, con un fatturato di 380 milioni di euro e 1.500 dipendenti.
Il sequestro delle azioni delle tre società che compongono il gruppo Tecnis - Artemis spa, Cogip holding e Tecnis spa – e la nomina di un amministratore giudiziario sono state ordinate dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Catania.
Complessivamente, l'operazione vale 1,5 miliardi di euro.