È entrato nella fase operativa il Progetto Pilota “Geoportale in Comune” riguardante l’area metropolitana di Roma Capitale, presentato presso l’Auditorium del Ministero dell’Ambiente alla presenza, tra gli altri, del Direttore Generale per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque Gaia Checcucci, degli Amministratori delegati delle società Sogesid e Ancitel, Mario Staderini e Stefano De Capitani, del Capo della Segreteria Tecnica del Ministero dell’Ambiente Carlo Maria Medaglia.
Un progetto che nell’Area Metropolitana di Roma ha coinvolto 121 amministrazioni locali, 2 Autorità di bacino, 86 tra parchi e aree naturali protette, con l’obiettivo di incentivare la condivisione delle informazioni catastali del territorio con le cartografie tematiche, e supportare le Amministrazioni nella definizione di metodi di produzione e condivisione dei dati territoriali.
“Entro il mese di aprile – ha dichiarato il Direttore Gaia Checcucci – consegneremo a cittadini, imprese e scuole una versione più completa e compiutamente interattiva del Geoportale nazionale. I Comuni hanno la necessità di integrare i dati ai fini del monitoraggio, e l’obiettivo è proprio quello di fornire uno strumento che consenta una corretta lettura e interpretazione del territorio”.
“Dissesto idrogeologico, monitoraggio del traffico, inquinamento, riscaldamento globale sono fenomeni che, attraverso il Geoportale, possiamo monitorare e comprendere meglio”, ha affermato il Capo Segreteria Tecnica Carlo del Ministero Carlo Maria Medaglia.
L’Ad di Sogesid Mario Staderini ha sottolineato che “la creazione di un unico archivio utile a tutte le Pubbliche amministrazioni è un passo avanti di fondamentale importanza per accelerare la condivisione delle informazioni”, aggiungendo che al progetto di Roma seguirà presto quello riguardante l’Area Metropolitana di Venezia.
“Si tratta di uno strumento che consente di avere informazioni precise e aggiornate sul territorio in cui si vive – ha aggiunto l’Ad di Ancitel Stefano De Capitani – perché l’interscambio dei dati tra Amministrazione centrale e Comuni funziona al momento molto male”.
Il Geoportale, dunque, come mezzo da rendere fruibile non solo ai tecnici ma anche a ciascun cittadino, fornendogli la possibilità di un libero accesso al sistema e di una maggiore trasparenza e condivisione delle informazioni.
IL PROGETTO. Il progetto pilota ha avviato un processo di interscambio dei dati territoriali tra i vari livelli di governo per l’interoperabilità tra le PA locali ed il Geoportale Nazionale. Solo la Mappatura e la condivisione del patrimonio informativo crea le condizioni idonee per facilitare i processi di pianificazione e monitoraggio del territorio.
Il progetto ha inteso costruire le condizioni affinchè il Geoportale Nazionale diventi concretamente il focal point delle informazioni territoriali italiane. Per questo è stato necessario innanzitutto comprendere lo status quo del patrimonio informativo gestito da tutti gli organismi istituzionali coinvolti.
Nell’ambito del progetto pilota sono stati previsti prioritariamente il censimento e la raccolta delle informazioni su una porzione di territorio limitata ai Comuni dell’Area Metropolitana di Roma ai fini della standardizzazione e della comprensione delle effettive carenze informative ed informatiche.
L’attività censuaria, di raccolta e standardizzazione ha costituito un primo passo verso l’avvio di un dialogo tra gli attori coinvolti nel processo di creazione, aggiornamento e condivisione del dato territoriale e lo strumento Geoportale Nazionale, che garantirà la trasparenza e l’accesso alle informazioni in formati standard contribuendo a supportare l’azione di governo del territorio.
Le attività non sono finalizzate solo a quantificare la mera disponibilità dei dati o le tecnologie utilizzate per la loro gestione, ma intendono anche misurare il recepimento delle normative vigenti in termini di standardizzazione dei dati, al fine di facilitare le attività di governo del territorio mediante lo strumento del Geoportale Nazionale.
La scelta di realizzare una fase “pilota” su un’area metropolitana, nasce dalla volontà di fornire, nel breve periodo, una dimostrazione applicativa rispetto ad un caso complesso come quello dell’Area Metropolitana di Roma Capitale.
Le attività del progetto sono state guidate, per le rispettive competenze, dalla Sogesid e da Ancitel in quanto soggetti individuati dal Ministero per supportare gli enti coinvolti nel progetto.