“Nel decreto Liquidità è entrata la norma che chiarisce la responsabilità dei datori di lavoro per il rischio contagio dei dipendenti da Covid-19, come avevo chiesto già nel mese di aprile con una specifica interrogazione. Si trattava di un tema posto sia dal Pd che da tutte le opposizioni, ora non ci sarà più il rischio di colpire ingiustamente chi ha rispettato le regole.
Ringrazio tutte le colleghe e i colleghi che hanno lavorato per questo e la sottosegretaria Puglisi per essere arrivati a una soluzione condivisa. Ora l’attenzione sul rispetto dei protocolli deve rimanere alta, per la tutela dei lavoratori e dei loro familiari”.
Lo ha comunicato la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo.
L'emendamento approvato prevede che l'obbligo di tutelare le condizioni di lavoro stabilite dal Codice Civile viene assolto, nel privato e nel pubblico, con l'applicazione delle prescrizioni contenute nel protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro.
Ricordiamo che l'Inail, con la circolare n. 22 del 20 maggio 2020, ha chiarito che il riconoscimento dell’origine professionale del contagio non ha alcuna correlazione con i profili di responsabilità civile e penale del datore di lavoro nel contagio medesimo, che è ipotizzabile solo in caso di violazione della legge o di obblighi derivanti dalle conoscenze sperimentali o tecniche, che nel caso dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 si possono rinvenire nei protocolli e nelle linee guida governativi e regionali di cui all’articolo 1, comma 14 del d.l. 16 maggio 2020, n.33 (LEGGI TUTTO).