Disposizioni urgenti per le infrastrutture e gli investimenti di interesse strategico, per il processo penale e in materia di sport: è quanto prevede il decreto-legge Infrastrutture approvato ieri dal Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, del Ministro della giustizia Carlo Nordio, del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani e del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti.
Cattura e stoccaggio della CO2, nasce il Comitato CCS
Il testo introduce, tra l'altro, norme volte a ridefinire l’assetto di governance dell’autorità nazionale competente in materia di cattura e stoccaggio della CO2 (CCS - Carbon Capture and Storage). “Nasce presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica il Comitato CCS, nuovo organismo ad hoc per l’esame delle istanze in materia di cattura e stoccaggio geologico di CO2”, sottolinea il MASE in una nota. La norma “si inserisce nel contesto di un rinnovato interesse per la tecnologia “Carbon Capture and Storage” quale alleata nelle politiche di decarbonizzazione, specie nei settori “hard to abate” e dell’ampliamento del sistema ETS sullo scambio delle quote di emissioni inquinanti.
Il Comitato CCS sarà un organo collegiale composto da cinque membri, appartenenti a MASE, ISPRA e Conferenza Unificata. Prevista una segreteria tecnica con rappresentanti del Ministeri dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, dell’Università e Ricerca, dell’Interno, oltre che della Conferenza Unificata, dell’Istituto Superiore di Sanità, di ISPRA e del Comitato Centrale per la sicurezza tecnica della transizione energetica e per la gestione dei rischi connessi ai cambiamenti climatici. In via transitoria sarà il Comitato ETS, integrato di tre componenti, a svolgere le funzioni del nuovo organismo, garantendo così la necessaria continuità delle procedure autorizzative in corso”.
“L’istituzione del nuovo Comitato ci consentirà di far fronte alle crescenti iniziative in materia, aggiungendo un ulteriore elemento di garanzia tecnico-scientifica allo sviluppo di questa ambiziosa tecnologia, che potrà aiutarci a raggiungere gli obiettivi del PNIEC”, ha dichiarato il ministro Pichetto.
Le altre misure del DL
Le altre disposizioni del DL mirano a:
- disciplinare l’aggiornamento dei piani economico finanziari delle concessioni autostradali;
- garantire la tempestiva operatività della società Stretto di Messina S.p.A. e assicurare il rispetto del cronoprogramma relativo alla realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria, attraverso semplificazioni amministrative volte, tra l’altro, a consentire l’approvazione per fasi costruttive del progetto esecutivo;
- razionalizzare i compiti e le funzioni attribuite ai commissari straordinari e ridurne il numero, in un’ottica di efficientamento e utilizzo delle risorse disponibili;
- dare nuovo impulso alla realizzazione e al completamento di opere rientranti nella rete centrale della rete transeuropea dei trasporti;
- consentire l’avvio della fase di operatività dell’Autorità per la laguna di Venezia;
- assicurare la realizzazione o il completamento di interventi infrastrutturali nel settore stradale e idrico, di quelli necessari al potenziamento delle ferrovie regionali e allo sviluppo dei sistemi di trasporto rapido di massa;
- accelerare l’attuazione di interventi di bonifica nel sito di interesse nazionale Cogoleto Stoppani;
- sostenere gli interventi infrastrutturali della Regione Liguria e il completamento, da parte dell’Università degli studi di Genova della Scuola Politecnica - Polo Universitario di Ingegneria presso il Parco scientifico tecnologico di Genova Erzelli;
- rafforzare l’operatività istituzionale della fondazione lirico-sinfonica Petruzzelli e teatri di Bari;
- garantire la maggiore efficienza del procedimento penale.
Investimenti strategici
Inoltre, si prevedono misure volte a garantire il finanziamento e lo sviluppo di investimenti strategici, sia in ambito nazionale sia con particolare riguardo al Continente africano, all’attuazione del Piano Mattei e all’internalizzazione delle imprese italiane.
A tal fine si prevede un incremento di 150 milioni di euro, per l’anno 2024, del fondo rotativo 394/81 gestito dalla SIMEST S.p.a. e destinato ad operazioni di venture capital in Paesi non aderenti all’Unione Europea. Le risorse saranno destinate alle imprese con sede legale in Italia che, stabilmente, sono presenti, esportano o si approvvigionano nel continente africano e alle imprese fornitrici delle stesse, al fine di sostenerne le spese di investimento per il rafforzamento patrimoniale, investimenti digitali, ecologici, produttivi o commerciali.
Per le iniziative riguardanti il Continente africano proposte da imprese localizzate nelle Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna, che presentino domanda di finanziamento agevolato, si prevede l’incremento della quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 20% dell’intervento complessivo concesso. Si disciplina il procedimento di concessione dei finanziamenti per sostenere iniziative e progetti promossi nell’ambito del Piano Mattei, autorizzando Cassa depositi e prestiti a concedere finanziamenti, prioritariamente a favore di imprese stabilmente operative in Stati del Continente africano, per la realizzazione di interventi in determinati settori.