Infrastrutture utili, snelle e condivise; integrazione modale e intermodalità; valorizzazione del patrimonio infrastrutturale esistente; sviluppo urbano sostenibile.
Sono queste le linee guida della programmazione delle opere pubbliche contenute nel documento “Strategie per le infrastrutture di trasporto e logistica”, ossia l’allegato del ministero delle Infrastrutture e Trasporti al Def 2016 (Documento di Economia e Finanza), approvato l'8 aprile dal Consiglio dei ministri.
Il documento, sottolinea il Mit, “è un nuovo approccio alla realizzazione delle opere pubbliche. Parte dalla definizione degli obiettivi e delle strategie, definendo la vision di medio-lungo periodo verso cui far tendere la politica dei trasporti nazionale. Il documento evidenzia e sviluppa le linee guida e gli obiettivi della strategia di programmazione, tra l’altro già impostate dal Ministro Graziano Delrio da un anno a questa parte”.
Gli obiettivi delle linee guida sono: accessibilità ai territori all’Europa al Mediterraneo; qualità della vita e competitività delle aree urbane; mobilità sostenibile e sicura; sostegno alle politiche industriali di filiera.
REVISIONE DEI PROGETTI ESISTENTI. “Ulteriore elemento di innovazione nel processo di realizzazione delle infrastrutture – evidenzia il Ministero - è la possibilità di revisionare le scelte pregresse (Project Review) in funzione delle mutate condizioni di mercato (domanda di mobilità e scenario infrastrutturale di riferimento).
La vision, gli obiettivi e le strategie, descritte nel documento allegato al DEF 2016, sono il primo passo di un processo di pianificazione, programmazione e progettazione delle opere pubbliche in Italia, imperniato su alcuni cardini concettuali dotati di una forte carica innovativa rispetto all’ultimo quindicennio che il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti sta già portando avanti e introdotte, per esempio, con la revisione progettuale già in corso di diverse opere, le misure di mobilità sostenibile previste nella Finanziaria 2016, il Piano strategico dei Porti e della Logistica e le misure introdotte nel Nuovo Codice degli Appalti e delle Concessioni.
La novità sulla pianificazione nazionale delle infrastrutture è legata in particolare – spiega il Mit - al Decreto legislativo sul Nuovo Codice degli Appalti e delle Concessioni approvato in esame preliminare dal Consiglio dei Ministri il 3 marzo 2016, cambia anche il processo di pianificazione infrastrutturale, che definirà un quadro unitario e quanto più possibile condiviso del sistema delle infrastrutture nazionale.
Rispetto alle opere legge Obiettivo selezionate dall'Allegato 2015 è stato redatto l'aggiornamento dello stato di attuazione”.
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