Il costo delle infrastrutture strategiche e prioritarie al 31 maggio scorso ammonta a 393,928 miliardi di euro. Di questi, 357,132 miliardi - il 91% - sono riferiti a infrastrutture prioritarie, ovvero programmi e interventi individuati come prioritari con i DEF dal 2015 al 2022, a interventi individuati ai sensi dell’art. 4 del DL 32/2019 e a interventi nel settore dei trasporti, di competenza del MIMS, inseriti nel PNRR e nel PNC. I restanti 36,796 miliardi - il 9% - sono riconducibili a infrastrutture strategiche non prioritarie inserite nell’11° Allegato infrastrutture al DEF 2013, approvato con la delibera del CIPE n. 26 del 2014, in quanto tale allegato rappresenta l’ultimo documento sul quale si è perfezionato l’iter di approvazione in conformità a quanto previsto dall’abrogata disciplina sulla programmazione delle infrastrutture strategiche.
Lo rileva il Rapporto 2022 “Infrastrutture strategiche e prioritarie. Programmazione e realizzazione”, predisposto dal Servizio Studi della Camera a seguito della deliberazione dell’Ufficio di Presidenza della VIII Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici del 4 agosto 2021, in collaborazione con l’Autorità nazionale anticorruzione e l’Istituto di ricerca CRESME.
Il documento fornisce un quadro aggiornato al 31 maggio 2022 delle infrastrutture strategiche e prioritarie, dalla programmazione alla realizzazione, e dell’evoluzione dell’intero mercato delle opere pubbliche, che tiene conto anche dei diversi interventi legislativi che si sono susseguiti negli ultimi anni.
Il rapporto è preceduto da una nota di sintesi che pone in evidenza le principali risultanze che emergono dal monitoraggio e da una scheda (capitolo 1) recante una ricostruzione normativa della disciplina in materia di programmazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, anche con riferimento a taluni profili problematici della stessa, che ripercorre l’evoluzione del quadro programmatorio dalla c.d. legge obiettivo fino alle ultime novità rappresentate dalle misure introdotte dai D.L. n. 32/2019 (c.d. decreto sblocca cantieri), n. 76/2020 (c.d. Decreto semplificazioni), e n. 77/2021 (Governance del PNRR), con una attenzione particolare alla programmazione degli interventi infrastrutturali previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e nel Piano nazionale complementare (PNC).
Nei capitoli 2, 3 e 4 è analizzato lo stato di avanzamento delle infrastrutture strategiche e prioritarie. Tale analisi è predisposta grazie alle elaborazioni statistiche di Cresme Europa Servizi che si basano sui dati raccolti nei documenti ufficiali del CIPESS, del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, di RFI Spa e di ANAS Spa, di regioni, comuni e altri soggetti attuatori, nonché grazie ai dati ed alle informazioni forniti dall’ANAC. Si tratta dei dati che aggiornano periodicamente il sistema informativo SILOS (Sistema Informativo Legge Opere Strategiche), disponibile sul sito web della Camera dei deputati, che contiene una tabella generale degli interventi e 266 schede riguardanti le opere infrastrutturali deliberate dal CIPE (oggi CIPESS), commissariate o contenute nell’elenco di cui all’Allegato IV all’art. 44 del DL 77/2021. Le schede, pubblicate anche in formato di tipo aperto (linked open data), oltre a fornire dati storici, permettono un approfondimento sullo stato di avanzamento di tali opere.
Il capitolo 5, come di consueto, è dedicato all’analisi del mercato delle opere pubbliche. Tale analisi, per le parti relative alla fase di affidamento dei servizi di progettazione e dei lavori (dal bando di gara all’aggiudicazione), si basa sui dati del sistema informativo sui bandi di gara e sulle aggiudicazioni di appalti e concessioni di lavori e servizi pubblici di Cresme Europa Servizi.
IN ALLEGATO il Rapporto.