Una giornata di confronto e discussione per approfondire al meglio i temi di dibattito in vista della preparazione della mozione che sarà presentata al prossimo 62° Congresso Nazionale degli Ordini degli Ingegneri d’Italia, previsto a Perugia e Assisi dal 28 al 30 giugno prossimi. Questo è stato l’incontro precongressuale, organizzato dal CNI e tenutosi ieri a Roma, presso il Centro Congresso Frentani.
Le attività, coadiuvate e sollecitate da un gruppo di facilitatori esperti, hanno dato vita a cinque differenti tavoli di lavoro che hanno affrontato altrettante tematiche che saranno ampiamente approfondite nel corso del prossimo 62° Congresso:
1 Formazione per la professione tra criticità e opportunità
2 Politiche di prevenzione del rischio: cultura, normativa, formazione, sussidiarietà
3 Responsabilità e nuovo protagonismo dei professionisti nella società del rischio e dell’incertezza
4 Una nuova visione dell’organizzazione professionale: rischi e opportunità
5 Ordini professionali 2.0: la sfida dei profili professionali e delle attività non riservate
L’incontro ha utilizzato la metodologia Open Space Tecnology (OST), ossia uno spazio aperto di discussione, già sperimentata lo scorso anno. La mattinata si è articolata attraverso i citati tavoli di lavoro. Nel pomeriggio in sessione plenaria sono stati presentati i risultati delle discussioni.
“Abbiamo registrato un’ottima partecipazione – ha dichiarato Gianni Massa, Vice Presidente Vicario del CNI – superiore a quella dello scorso anno. Oggi erano presenti i rappresentanti di oltre la metà degli Ordini territoriali. Quello che abbiamo utilizzato nel Precongresso è un metodo di lavoro ideale per condividere proposte ed azioni e dovremo fare in modo che venga divulgato e diffuso dal consigli territoriali”.
“Abbiamo analizzato – ha concluso Massa – tutti i temi congressuali contaminandoli. A cominciare dal ruolo che deve avere l’Ordine degli Ingegneri nella società attuale”.