Come garantire la sicurezza riducendo al minimo i rischi? Che contributo possono dare gli ingegneri italiani? Come attuare il principio di sussidiarietà del professionista rispetto alla pubblica amministrazione? A queste e molte altre domande risponderà la quinta edizione della Giornata Nazionale dell’ingegneria della Sicurezza, in programma a Roma venerdì 20 ottobre, organizzata dal Consiglio Nazionale Ingegneri.
L’evento, che si sviluppa attraverso un format ormai consolidato, prevede una prima parte, quella della mattina, dedicata alle relazioni di esperti e professionisti della sicurezza in senso lato; nel pomeriggio, invece, si terrà, una tavola rotonda con la presenza dei rappresentanti dei più importanti attori della filiera della sicurezza chiamati a dare il loro autorevole contributo.
Nel corso della mattinata le relazioni spazieranno dalla necessità di qualificare il RSPP attraverso l’adozione di un capitolato prestazionale, al ruolo degli ingegneri negli organismi di vigilanza. Sarà affrontato anche il tema della responsabilità e dell’etica dei professionisti, la sicurezza come investimento, nonché gli aspetti della sicurezza in campo informatico, non dimenticando l’importanza delle applicazioni pratiche attraverso la presentazione di alcuni casi studio specifici. Nel pomeriggio la tavola rotonda “La sicurezza nei luoghi di lavoro: sinergia e condivisione”, coordinata dalla giornalista RAI Maria Concetta Mattei, avrà come partecipanti i rappresentanti dei più importanti enti ed associazioni che operano nel variegato e complesso settore della sicurezza, con l’obiettivo di trovare necessarie sinergie e condivisioni per la risoluzione dei problemi in questo sensibile e delicato settore per la vita dei cittadini.
I lavori saranno aperti dai saluti di Armando Zambrano (Presidente CNI), Massimo De Felice (Presidente INAIL) e Gioacchino Giomi (Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco). La relazione di apertura è affidata a Gaetano Fede (Consigliere CNI, Responsabile Area Sicurezza).