Nel corrente anno accademico 2015/2016 sono stati attivati in Italia ben 873 corsi di laurea (di cui 369 di primo livello e 504 di secondo) ad indirizzo “ingegneristico”. Si tratta di corsi che forniscono un titolo utile per sostenere l’esame di Stato per la professione di ingegnere ed ingegnere iunior, ma anche limitandosi ai corsi “tipici”, l’offerta si rivela molto ampia: 293 corsi di primo livello e 460 di secondo.
A scattare la fotografia dell'offerta formativa ingegneristica uno studio – IN ALLEGATO - pubblicato dal Centro Studi del Consiglio nazionale degli ingegneri.
Corsi di 1° livello. Limitatamente ai corsi di primo livello, i più numerosi risultano quelli della classe L-9 Ingegneria industriale con ben 130 corsi di laurea attivati sull’intero territorio nazionale, seguiti da quelli della classe L-8 Ingegneria dell’informazione con 103 corsi.
Corsi di 2° livello. Per quanto concerne invece i corsi di secondo livello, la situazione è più articolata e i corsi si distribuiscono più equamente tra i diversi “settori” ingegneristici: ai 50 corsi della classe LM 33 Ingegneria meccanica, si affiancano i 49 della LM-23 Ingegneria civile e i 43 della LM-32 Ingegneria informatica.
Vanno comunque segnalati i 36 corsi della classe LM-18 Informatica che, pur non essendo una classe propriamente “ingegneristica” (quando esistevano le facoltà, questi corsi appartenevano alla facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali), consente di accedere all’Esame di abilitazione professionale e dunque all’Albo degli ingegneri.
Da evidenziare anche i 32 corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Architettura e Ingegneria edile-architettura, organizzati come i corsi del vecchio ordinamento su cinque anni senza la tappa intermedia del titolo di primo livello.
Ricerca di denominazioni accattivanti. E’ vero che il riferimento ai fini “giuridici” e “istituzionali” è pur sempre quello della classe di laurea e di laurea magistrale, ma una “distorsione” che emerge da questa analisi è la ricerca continua da parte degli atenei di denominazioni dei corsi accattivanti per attrarre il maggior numero di studenti. Una prassi, questa, che non sempre produce benefici, ma che, al contrario, può generare nei ragazzi confusione e aspettative vane.
Nell’anno accademico in corso si contano infatti ben 106 denominazioni diverse dei corsi di primo livello, a fronte di sole 6 classi di laurea, mentre tra le 22 classi di laurea magistrale il numero di corsi con denominazioni diverse sale a 173.
Distribuzione. I corsi di laurea ingegneristici sono distribuiti in 64 atenei distribuiti su tutto il territorio nazionale. Lazio e Lombardia con oltre 100 corsi (tra primo e secondo livello) sono le regioni leader della formazione ingegneristica italiana per quanto concerne la disponibilità di corsi.
Circa un quinto dei corsi di laurea e laurea magistrale è concentrato in soli quattro atenei: il Politecnico di Milano che si conferma ancora una volta il principale centro formativo ingegneristico italiano con 24 corsi di primo livello e 30 di secondo, il Politecnico di Torino, l’Università la Sapienza di Roma (entrambi hanno attivato complessivamente 46 corsi) e l’Università di Bologna (41 corsi).
Corsi online. Tra gli 873 corsi attivati nell’anno accademico 2015/2016 vanno segnalati infine i 25 corsi (12 di primo livello e 13 di secondo) attivati in uno dei cinque atenei telematici: Università telematica E-campus, Università degli Studi Niccolò Cusano, Università telematica Pegaso, Università telematica internazionale Uninettuno, e Università telematica Guglielmo Marconi.