L'Europa sta investendo ingenti risorse per la decarbonizzazione del continente. Nella sua RoadMap al 2050 rientra anche la strategia Zero pollution vision for 2050 che prevede di ridurre del 55% le morti premature legate all’inquinamento atmosferico entro il 2030, rispetto ai livelli del 2005. La lotta all'inquinamento è una priorità per l'Europa in quanto ogni anno muoiono centinaia di migliaia di persone per un costo sulla sanità pubblica di oltre 300 miliardi.
Tra le sostanze che mietono più vittime per inquinamento oggi in Europa vi è il particolato fine che da solo causa circa 300 mila morti in un anno. Più del 98% della popolazione europea vive in zone dove la concentrazione di Pm2.5 supera i limiti stabiliti dall’organizzazione mondiale della sanità, ovvero di 5 microgrammi ogni metro cubo di aria. Ma quali sono le città più a rischio?
I dati dell'indagine di Deutsche Welle
Deutsche Welle ha condotto un indagine sulle città e province europee per valutare i livelli di inquinamento e 8 delle 10 province più inquinate d'Europa si trovano in Italia; le più inquinate in assoluto sono Milano, Cremona e Monza con valori superiori a 21 µg/m³.
Quasi un quinto della popolazione italiana, secondo l'indagine, respira aria con una concentrazione di particolato fine superiore ai 20 microgrammi. Sono italiane anche molte delle province in cui la concentrazione di Pm2.5 è più aumentata tra il 2018 e il 2022. In particolare, Vicenza dove la concentrazione è aumentata di 2,3 µg/m³ e Varese, dove è aumentata di 1,95.
Stato dell'arte delle tecnologie per ridurre l'inquinamento
Nelle città italiane gli alti livelli di inquinamento si concentrano in Pianura Padana, un territorio che a causa della sue caratteristiche fisiche favorisce il ristagno dell'atmosfera. Ma a pesare sulle alte concentrazioni di inquinanti ci sono anche altri problemi come il traffico urbano con veicoli non ecologici e un parco immobiliare vetusto con sistemi di riscaldamento obsoleti.
In un rapporto diffuso da Economist Impact, le tecnologie chiave per raggiungere la decarbonizzazione del continente riguardano 3 settori principali che sono anche quelli che producono più agenti inquinanti per l'atmosfera: trasporti, edilizia e infrastrutture.
Le tecnologie disponibili oggi per ridurre l'inquinamento nei trasporti sono principalmente quattro: veicoli autonomi, mezzi di trasporto a idrogeno ed elettrici, mobility as a Service e tecnologie vehicle-to-grid.
Per quanto riguarda le infrastrutture sarebbe indispensabile puntare nelle città al riscaldamento da teleriscaldamento e teleraffreddamento che attualmente in Italia soddisfa solo il 2% della domanda complessiva di prodotti energetici per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria in ambito residenziale.
Nel comparto dell'edilizia e delle costruzioni, invece, sarà necessario puntare nei prossimi anni su sistemi di Building Automotation, Digital Twin, pompe di calore ad alta efficienza e cemento e calcestruzzo a basso contenuto di carbonio.