I governi dei diversi paesi del mondo non stanno utilizzando la tassazione dei prodotti energetici come strumento per limitare le conseguenze ambientali connesse al consumo di quelli maggiormente inquinanti.
Questo significa rinunciare a importanti entrate locali, ma soprattutto indebolire la lotta comune contro i cambiamenti climatici, dei quali sono maggiormente responsabili, e sfavorire la transizione verso forme meno dannose di energia, la ricerca e l'utilizzo di fonti rinnovabili.
È quanto emerge dal Rapporto sulle tassazioni energetiche “Taxing Energy Use”, pubblicato nel giugno scorso dall'Ocse.
La nuova ricerca presenta una sistematica analisi comparativa della struttura e del livello delle imposte sull'energia in 41 paesi che assorbono circa l’80% dell’energia consumata a livello globale: nei 34 paesi membri dell'OCSE più 7 del G20: Argentina, Brasile, Cina, India, Indonesia, Russia e Sud Africa.
I DATI. L’aliquota effettiva media ponderata sul consumo energetico di tutti i 41 paesi è di 14,8 euro per tonnellata di CO2, una cifra che, secondo gli analisti, si discosta molto dalle stime del costo sociale del carbonio, pari a circa 30 euro per tonnellata.
CARBONE. Il carbone, che contribuisce in modo significativo al cambiamento climatico e all'inquinamento atmosferico locale, è il combustibile meno tassato o tassato meno di frequente rispetto a tutti gli altri. L’85% del carbone utilizzato per il riscaldamento e nei processi industriali nei 41 paesi interessati dall’analisi non è tassato. Quando lo è l’aliquota fiscale media è inferiore a 2 euro per tonnellata di CO2.
PETROLIO. I prodotti petroliferi sono tassati, in media, di 49 euro per tonnellata di CO2.
TRASPORTI. Il tasso medio d'imposta effettiva sul consumo di energia nel settore dei trasporti è di 70 euro per tonnellata di CO2, contro i 3 euro per tonnellata di CO2 derivata dal riscaldamento e dai processi di produzione di elettricità.
DIESEL E BENZINA. Trantanove paesi tassano di meno il gasolio per autotrazione rispetto alla benzina, nonostante il diesel provochi maggiori danni ambientali.