#InsiemeXlaSicurezza è il leitmotiv del convegno organizzato congiuntamente da ASSISTAL, Federmeccanica, Fim, Fiom e Uilm, in data 8 giugno 2018 a Firenze, sui temi della Salute e Sicurezza sul Lavoro.
Un evento che da attuazione agli impegni contenuti nell’ultimo rinnovo del CCNL dell’industria Metalmeccanica e dell’Installazione d’Impianti e che è stato occasione per presentare il protocollo d’intesa siglato da ASSISTAL, Federmeccanica, Fim, Fiom e Uilm insieme ad INAIL, al fine di avviare attività finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, nonché alla diffusione della cultura della sicurezza.
Cultura della Sicurezza e Cultura del Lavoro sono i concetti centrali che sono stati richiamati da tutti i relatori, attraverso una serie di importanti riflessioni.
Massimo De Felice, Presidente INAIL, nel suo saluto di apertura ha sottolineato l’importanza della formazione, lanciando anche la notizia della recente costituzione di un master di 2 livello presso l’Università La Sapienza di Roma che vede la partecipazione di ben quattro facoltà unitamente ad INAIL.
De Felice ha inoltre sottolineato come, a livello quantitativo, i dati crescenti sugli infortuni, riguardano quelli in itinere, e come, quindi, il tema della sicurezza, vada oltre il perimetro dell’impresa, divenendo un tema sociale a tutto tondo, che richiede il coinvolgimento anche degli enti territoriali.
“Serve un cambio di paradigma culturale attraverso un'adeguata formazione, informazione e una capacità di valutazione dei problemi della sicurezza. Bisogna sviluppare ciò che abbiamo faticosamente scritto nel CCNL e metterlo in pratica con tutti i mezzi a disposizione” ha affermato Angelo Carlini, Presidente di ASSISTAL.
“Il prezzo pagato dai lavoratori nei confronti della mancata applicazione delle norme legate alla salute e sicurezza – dice Carlini - è un prezzo che non si può più pagare: non possono farlo i lavoratori, né le aziende.
ASSISTAL è da sempre estremamente attenta allo sviluppo della cultura della sicurezza, anche attraverso la realizzazione di best practices specifiche per i lavoratori che operano nei cantieri.
Nessuna azienda del nostro comparto – conclude Carlini - si è tirata indietro di fronte a queste iniziative e sono certo che grazie a questa costante attenzione, contribuiremo alla riduzione del numero degli incidenti”.
Come individuare le buone pratiche e diffonderle? Angelo Carlini, in questo contesto ha fornito una risposta chiara. “Il problema - ha dichiarato il Presidente ASSISTAL - è proprio questo: la cultura.
Viviamo vite professionali e personali sempre più frenetiche che in taluni casi ci portano a calare la soglia di attenzione, ma ci sono temi, come quelli legati alla Salute e Sicurezza sui quali questa soglia di attenzione non può e non deve mai calare.
Ciò che ci serve è un vero e proprio cambio di paradigma culturale legato al concetto stesso di lavoro nel quale trovi spazio un’adeguata formazione che vada di pari passo con una vigile capacità di valutazione dei problemi della sicurezza.
Oggi più che mai è necessario affrontare questa situazione e sviluppare nella realtà e con azioni concrete ciò che abbiamo faticosamente scritto nel rinnovo contrattuale dello scorso 26 novembre 2016. Dobbiamo modificare ciò che abbiamo pensato, mettendolo in pratica.
Raccogliere informazioni, trasmetterle ai lavoratori.
Dobbiamo essere vicini, per far si che ciò che abbiamo detto e scritto sia l’espressione di una collaborazione vera e concreta all’interno delle nostre aziende, al fine di portare avanti un cambiamento reale insieme ai lavoratori stessi”.
Nell’ambito del Convegno sono seguiti gli interventi di Alberto Dal Poz, Presidente Federmeccanica, Francesca Re David, Segretario Generale Fiom, Rocco Palombella, Segretario Generale Uilm e Marco Bentivogli, Segretario Generale Fim.