I Presidenti di CNA Installazione Impianti Carmine Battipaglia, di Confartigianato Impianti Gianni Barzaghi e di Assistal Rosario Cosentini hanno inviato una lettera al Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Sergio Chiamparino, per chiedere un intervento affinché venga corretto lo “Standard formativo”, approvato dalla Conferenza delle Regioni il 12 giugno 2014, il cui testo non risulta aver recepito le modifiche apportate dalla L.90/2013.
Ricordiamo che il suddetto Standard formativo - LEGGI TUTTO - disciplina i corsi di formazione finalizzati al conseguimento dell’attestato di qualificazione professionale di “Installatore e manutentore straordinario di tecnologie energetiche alimentate da fonti rinnovabili”, ai sensi del comma 2 dell’articolo 15 del Decreto Legislativo 3 marzo 2011, n.28, emanato in attuazione della Direttiva 2009/28 CE del Parlamento Europeo.
SCADENZA IL 1° AGOSTO 2016. Entro il 1 agosto 2016 sono tenuti a partecipare ad attività formative di aggiornamento tutti gli installatori che hanno conseguito la qualificazione di cui all’art. 15, comma 1 del D.lgs. 28/2011.
Abbiamo ufficialmente chiesto una modifica dello standard formativo che tenga debitamente conto delle avvenute modifiche legislative – ha spiegato Carmine Battipaglia, Presidente di CNA Installazione Impianti - in quanto dal Ministero dello Sviluppo Economico sono uscite circolari esplicative sulla norma non coerenti con la ratio delle modifiche intervenute. Confidiamo nell’intervento del Presidente Chiamparino – ha proseguito Battipaglia - per correggere l’impostazione dello standard formativo ed avviare finalmente l’attività di qualificazione degli installatori di impianti alimentati da energie rinnovabili sinora bloccata da interpretazioni capziose del Ministero.
LA LETTERA A CHIAMPARINO. Nella lettera viene ricordato come il legislatore abbia stabilito in via definitiva che la qualifica professionale per l'attività di installazione e di manutenzione straordinaria di impianti FER debba essere conseguita previo possesso dei requisiti tecnico professionali di cui, alternativamente, alle lettere a), b), c) o d) dell’articolo 4, comma 1, del decreto del Ministro dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37 e che l’aggiunta della lettera d) al testo del Dlgs 28/2011 avvenuta con la L. 90/2013 “ha sanato una vera e propria discriminazione nei confronti dei Responsabili Tecnici abilitati sulla base dell’esperienza professionale equiparandoli, e non poteva essere altrimenti, alle altre tipologie di Responsabili Tecnici che possono accedere al percorso di qualificazione previsto dal suddetto Decreto”.
Relativamente alla questione inerente l’individuazione dei soggetti interessati dai corsi di formazione professionale, i Presidenti delle associazioni degli installatori rimarcano come appaia del tutto evidente che “tutti i Responsabili tecnici (gli imprenditori individuali, i legali rappresentanti ovvero i Responsabili Tecnici da essi preposti con atto formale), a prescindere dai requisiti tecnico-professionali con i quali hanno ottenuto l’abilitazione di cui al Decreto 37/08, in attività al 4 agosto 2013 (data di entrata in vigore della Legge 90/2013) siano da ritenersi automaticamente qualificati ad installare e compiere operazioni di manutenzione straordinaria su impianti FER”.
Gli operatori che hanno conseguito o dovessero conseguire l’abilitazione a Responsabile Tecnico (art.4 , comma 1, lettere a), b), c), d)) a decorrere dal 4 agosto 2013, prosegue la nota, dovranno invece frequentare un corso di formazione nell’ambito dei programmi che Regioni e Province Autonome provvedono ad attivare conformemente ai dettami dell’allegato 4 del DLgs 28/2011.
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