Si può fornire un volto d’uomo e un’anima alla tecnica o bisogna saper muovere lo sguardo oltre un confine labile sospeso tra virtuale e reale? Esiste una nuova antropologia non estranea alla prevedibilità delle machine non data dalla progressiva trasformazione delle relazioni intime, sociali ed economiche più profonde? Sono interrogativi che affollano quest’epoca di passaggio, attraversata da repentini e radicali mutamenti. L’avvento dell’intelligenza artificiale è senz’altro tra i più dirompenti ed ispira il romanzo “L’algoritmo delle emozioni. Io sono Ottavio”, opera d’esordio dello scrittore Livio Gambacorta. Il testo indaga con humor, profondità e sapienza narrativa, il delicato e controverso rapporto tra umano e transumano tra l’A.I. e il suo impatto rivoluzionario sulla vita quotidiana.
All’ideazione e composizione di trame ed intrecci, Gambacorta unisce da sempre l’arte della progettazione, la nobile disciplina dell’ingegneria. Sarà proprio la presentazione della sua prima fatica letteraria ad inaugurare “Open Space” l’innovativo hub culturale del CNI (Consiglio Nazionale degli Ingegneri), sorto come un aperto spazio di confronto, un’area di approfondimento e di incontro su temi di stringente attualità e di portata epocale, come, ad esempio, la transizione ecologica, l’innovazione digitale, le più avanzate frontiere della formazione, le sfide demografiche, le nuove concezioni dello spazio urbano.
Questo primo appuntamento è in programma oggi, a partire dalle ore 17, presso la sede del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (Via XX Settembre 5, Roma). A dialogare con l’autore saranno Emanuele Frontoni (Professore ordinario di Informatica all’Università di Macerata) e Alberto Romagnoli (Consigliere CNI con delega alla Comunicazione).
L’autore
Livio Gambacorta, nato a Salerno nel 1961, risiede ad Ancona, ed è socio, direttore tecnico ed amministratore della società di ingegneria ACALE SRL operante nel settore pubblico e privato. Molto attivo in progetti innovativi di prevenzione e di adeguamento antisismico con centinaia di progetti seguiti nelle aree maggiormente colpite e danneggiate dagli eventi tellurici in tutta la penisola, specialmente nel Centro-Italia. Elevata è la sua competenza nei comparti del restauro monumentale, della ristrutturazione edilizia e della geotecnica. All'arte della progettazione unisce l’ideazione narrativa. “L’algoritmo delle emozioni, io sono Ottavio” è il suo esordio letterario.