Il 19 ottobre 2022 si è svolto presso l’Humboldt Forum di Berlino la conferenza tecnico-scientifica di respiro internazionale organizzata da Xella T&F, il centro ricerca del Gruppo Xella sul tema "Materiali da costruzione minerali per l'edilizia rispettosa del clima", a cui hanno partecipato relatori di prim’ordine: esperti del mondo scientifico, ricercatori accademici e dell'industria hanno presentato i risultati del proprio lavoro e si sono confrontati su questo argomento di grande attualità, concentrandosi sulle opportunità per decarbonizzare il settore delle costruzioni.
"Nel nostro settore, la sostenibilità è saldamente radicata nella nostra visione del futuro. Sviluppando prodotti e soluzioni altamente sostenibili, diamo un contributo positivo al progresso di un'industria edile a basse emissioni di carbonio ed efficiente sotto il profilo del consumo delle risorse", afferma il CEO di Xella Technologie-und Forschungsgesellschaft Torsten Schoch nel delineare il tema principale della conferenza, che ha avuto l’ambizioso obiettivo di far luce sullo status quo di un intero settore in termini di sostenibilità.
Xella, quale produttore di primo piano a livello mondiale di materiali da costruzione e isolanti innovativi, con l’obiettivo di mantenere il ritmo e precorrere il progresso scientifico in questo campo, ha scelto da diversi anni di creare e gestire il proprio centro tecnologico e di ricerca (Technologie- und Forschungsgesellschaft –T&F). Qui l’azienda testa e implementa idee, sostiene l'innovazione e sviluppa soluzioni intelligenti, per soddisfare le crescenti richieste di costruzioni efficienti, moderne e sostenibili dal punto di vista ambientale in futuro.
Il Forum Xella International Colloquium è stata un’occasione preziosa per discutere dell'influenza positiva che possono avere i materiali da costruzione minerali come il calcestruzzo aerato autoclavato o i pannelli isolanti in silicato di calcio in termini di un'edilizia sostenibile.
All’evento organizzato da Xella Technologie-und Forschungsgesellschaft mbH hanno preso parte più di 100 esperti provenienti da 14 paesi di quattro diversi continenti, che si sono incontrati per dialogare, discutere strategie ed espandere la rete delle proprie collaborazioni. Gli argomenti discussi hanno riguardato diverse aree: gli obiettivi politici, la decarbonizzazione delle costruzioni e delle materie prime, la Circolarità, la Ricarbonizzazione, la Sostenibilità nell'edilizia e le Differenze nell'attuazione globale degli obiettivi climatici.
Idee per una maggiore decarbonizzazione e circolarità
Durante i lavori sono stati discussi e approfonditi diversi documenti tecnici. Nella prima sessione si è discusso, tra l'altro, di come si possono decarbonizzare processi industriali e materiali grezzi o da costruzione e cosa significa in dettaglio la circolarità nel settore edile. Il Dr. Volker Thome del Fraunhofer Institute, ad esempio, ha presentato modi nuovi e innovativi per riciclare il calcestruzzo cellulare e mostrato come produrre calcestruzzo cellulare di alta qualità con i rifiuti di demolizione di calcestruzzo e arenaria calcarea. Utilizzando materie prime secondarie, come la lolla di riso, è anche possibile ridurre la temperatura massima nel processo di sterilizzazione in autoclave.
Uno dei temi che ha catturato maggiormente l’attenzione è stato quello della cattura e utilizzo/stoccaggio del carbonio (CCU/CCS) da parte del calcestruzzo aerato autoclavato. Il Dr Hartmut Walther, del centro di ricerca Xella Technologie- und Forschungsgesellschaft mbH, autore dello studio sul processo di assorbimento della CO2 da parte del CAA è stato fra i relatori dell’evento. Lo studio ha messo in luce, mediante test specifici, come il calcestruzzo aerato autoclavato assorba CO2 durante l’uso: il ri-vincolo della CO2 è noto come processo di ri-carbonatazione, durante il quale la CO2 viene riassorbita e intrappolata in modo permanente all’interno dei minerali carbonatici che compongono il CAA. Inoltre è da mettere in evidenza come il processo di ri-carbonatazione, che si attiva e resta costante durante la fase di utilizzo, riduce l'impronta di carbonio (o GWP, potenziale di riscaldamento globale) del calcestruzzo aerato autoclavato, con misurabili benefici per l’ambiente.