Dopo diverse annate di stasi se non di recessione nel settore dei serramenti in Italia e nel resto d'Europa, Daniele La Sala, amministratore delegato della filiale italiana di Internorm, ha tracciato un bilancio positivo, dando nuove aspettative al comparto, almeno per quanto riguarda i prodotti di fascia alta.
Già nel Convegno Nazionale Internorm del 25 settembre, tenutosi con tutti i Partner italiani a Villa Quaranta, a pochi chilometri dal Lago di Garda, Johann Pichler, Amministratore Delegato Internorm, aveva presentato i dati del gruppo in tutti i Paesi europei mostrando dati molto positivi per il colosso austriaco, pur in un momento di stasi del mercato edile anche in Paesi che hanno sentito meno la crisi degli ultimi anni, come la Germania, i Paesi Scandinavi e il Regno Unito. Riguardo l'Italia, Daniele La Sala si era soffermato sui prodotti che più aiutano Internorm a reagire ai momenti di stallo del mercato italiano delle costruzioni, sottolineando quanto sulla salute del gruppo incidano positivamente prodotti che in genere vengono definiti di nicchia, come il legno/alluminio e l'ammiraglia KF500, o anche gli scorrevoli, che rappresentano la punta di diamante della produzione Internorm.
Strategie di espansione
?E' stato interessante anche sapere da Johann Pichler che il gruppo Internorm raccoglie non più solo i 3 stabilimenti in Austria che da decenni sfornano tutta la produzione Internorm, ma anche nuove aziende in Paesi come la Danimarca, ad esempio, o la Slovacchia, dove con altre strutture produttive si stanno ponendo le basi per un portfolio prodotti ancora più integrato, dalle facciate continue ai vetri.
Puntare sulla partnership
Nell'intervento di Daniele La Sala è stato evidenziato in particolare il forte legame tra Internorm e i suoi partner, in Italia come nel resto d'Europa, un'altra ricetta che, attraverso gli strumenti che Internorm mette a disposizione dei suoi distributori, costituisce il piatto forte dell'azienda e della sintesi prodotto/servizio che è in grado di offrire sul mercato.