La Banca d’Italia, “per contribuire a uno sviluppo economico sostenibile, ha deciso di privilegiare, nelle proprie scelte di investimento, le imprese che impiegano metodi produttivi rispettosi dell’ambiente, che garantiscono condizioni di lavoro inclusive e attente ai diritti umani e che adottano i migliori standard di governo di impresa. A questo scopo ha modificato le modalità di gestione dei propri investimenti azionari attribuendo un maggior peso ai fattori cha aumentano la sostenibilità (fattori ESG, acronimo di Environmental, Social and Governance)”. Lo si legge in un comunicato di Bankitalia.
Una nota tecnica dettagliata è disponibile sul sito Internet della Banca (link).
“Per effetto dei nuovi criteri adottati i portafogli azionari della Banca miglioreranno la propria impronta ambientale in termini di emissioni totali di gas serra (-23% circa, pari a -0,76 milioni di tonnellate), di consumo di energia (-30% circa, equivalenti a 7,67 milioni di giga joule) e di consumo di acqua (-17% circa, pari a 6,95 milioni di metri cubi).
La Banca d’Italia intende proseguire in questa direzione, estendendo le nuove modalità di gestione anche agli investimenti in obbligazioni societarie.
L’impegno della Banca in questo ambito include anche la partecipazione a organismi internazionali, quali il Network for Greening the Financial System, costituito alla fine del 2017 tra alcune delle principali banche centrali e autorità di supervisione del mondo, con l’obiettivo di coordinare le iniziative in tema di gestione del rischio ambientale e climatico nel settore finanziario.”