Il Consiglio nazionale degli ingegneri saluta con favore l’iniziativa del Ministero dello Sviluppo economico che ha approntato le Linee guida contenenti alcuni chiarimenti legati all’uso di incentivi all’innovazione tecnologica destinati alle imprese.
“L’avvio della fase operativa dell’ambizioso piano Industria 4.0 è un’importante occasione di modernizzazione della struttura produttiva del Paese che sicuramente potrà vedere tra i protagonisti anche gli ingegneri”, sottolinea Armando Zambrano, Presidente del Cni.
Tra le misure previste nel pacchetto Industria 4.0, già varate nella Legge di Stabilità 2017, è compreso il cosiddetto iperammortamento al 250% applicabile ad una lista specifica di macchinari e attrezzature connessi alla digitalizzazione dei processi produttivi. La medesima Legge di stabilità contiene una norma che avrà sicuramente un impatto positivo diretto sugli ingegneri iscritti agli ordini, dal momento che prevede che per gli investimenti in beni strumentali superiori a 500mila euro assoggettabili all’iperammortamento sia necessaria una perizia tecnica giurata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale regolarmente iscritti all’Albo professionale.
“Si tratta di una misura – aggiunge Angelo Valsecchi, Consigliere Segretario del CNI - fortemente sostenuta dal CNI, che rappresenta un’occasione di crescita congiunta per l’ingegneria italiana e per il sistema produttivo nazionale. Oltre tutto, renderà possibili nuove opportunità professionali che gli ingegneri sapranno certamente cogliere”.
Leggi anche: “Piano nazionale Industria 4.0: la guida del MiSE”