Due senatori della Commissione Industria, Gianni Girotto e Gianluca Castaldi (M5S), hanno annunciato una interrogazione urgente sull'ipotesi di commissariamento del Gestore dei Servizi Energetici (GSE).
“È in arrivo l'ennesimo blitz Renzi, con il silenzio assordante del ministro Guidi, nel settore energia con l’obiettivo di favorire nuovamente sia i conti delle grosse aziende a spesa dei consumatori e delle piccole imprese, sia lo shopping su società del gruppo da parte delle lobby di potere”, denunciano in una nota i due senatori.
L'operazione “vede impegnata la Presidenza del Consiglio su 2 fronti. Da una parte nel commissariamento del gruppo del GSE, sottraendo di fatto un doveroso confronto tra le istituzioni e le Associazioni di settore per una opportuna consultazione sulle regole del mercato elettrico e delle governance delle società interessate. Dall'altra, se non ci saranno modifiche alla bozza del ddl concorrenza in circolazione che dovrebbe andare in Consiglio dei Ministri di domani (oggi, ndr), con l'abrogazione dal 30 giugno 2015 della disciplina di tutela”.
INTERROGAZIONE URGENTE. “Per non dar spazio a cattivi pensieri, abbiamo presentato una interrogazione urgente – spiegano Girotto e Castaldi - in modo che il Presidente Renzi possa illustrarci e chiarire le finalità del commissariamento, e soprattutto, che lo stesso non sia necessario, come a noi sembra, per superare il meccanismo di tutela del mercato energetico che favorirà i soliti a discapito dei deboli e a modificare l’assetto del sistema elettrico Italiano”.
Per i due parlamentari pentastellati “è lapalissiano che con la manovra in corso, i consumatori di energia vengono lanciati alle dinamiche del mercato libero nel quale i prezzi, secondo i dati forniti dall'Aeegsi, sono mediamente superiori a quelli offerti dalla tutela del 20%”.
Si vuole cioè “eliminare con un colpo di mano il meccanismo di tutela presente che garantisce ai circa 9,2 milioni di clienti, pari al 75% dei clienti domestici spesso, dei prezzi molto più vantaggiosi rispetto al libero mercato. Ricordiamo che simili perplessità sulla riforma sono state espresse anche dall'Aeegsi e da ben 16 Associazioni di consumatori che in una nota congiunta hanno espresso le loro preoccupazioni al superamento del Mercato tutelato in queste condizioni”.
Pertanto, concludono Girotto e Castaldi, “chiederemo l’intervento dell’Aeegsi e dell’antitrust per le opportune azioni di vigilanza e controllo dell’intero settore”.
Leggi anche: “Prezzo energia elettrica, allo studio l'eliminazione del servizio di maggior tutela”