La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato, in via preliminare, la delibera che definisce i criteri per la predisposizione dei Piani Comunali di Risanamento Acustico (PCRA) e i criteri per la redazione dei Piani Aziendali di Risanamento Acustico (PARA). Ora il provvedimento sarà sottoposto all'attenzione del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL).
"La definizione di criteri per la scrittura dei Piani di risanamento acustico nelle azioni dei Comuni e delle aziende permette di conseguire una migliore qualità della vita sul territorio regionale, rendendo omogenee le azioni di contrasto al rumore e stabilendo requisiti di responsabilità e di trasparenza per tutti gli attori", ha sottolineato l'assessore regionale all'Ambiente del Friuli Venezia Giulia Sara Vito.
I PCRA, strumento immediatamente successivo ai Piani Comunali di Classificazione Acustica (PCCA), devono essere obbligatoriamente approvati dai Comuni stessi nel caso di criticità di contatto, in presenza cioè di due aree contigue rispondenti a classi di destinazione d'uso che si discostano da più di 5 decibel A (dBA) rispetto ai propri valori limite, o nel caso di superamento dei valori milite di attenzione, definiti dall'articolo 6 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 novembre 1997. In quest'ultimo caso, la criticità può essere risolta anche attraverso la presentazione di un Piano di risanamento aziendale.
I Comuni possono comunque approvare Piani di risanamento acustico, al fine di perseguire obiettivi di qualità, allegando una ricognizione sui PARA e sulle criticità dei PCCA (secondo verifica quinquennale), uno studio generale delle infrastrutture stradali comunali e un'analisi dei siti e delle aree sensibili (scuole e strutture sanitarie, parchi, aree ambientali protette). All'analisi generale del territorio vanno abbinate le schede degli interventi, che dovranno mirare, dietro ordine di priorità, a ridurre il rumore alla sorgente, a ostacolare la trasmissione attraverso barriere e a ridurre il rumore migliorando l'isolamento acustico degli edifici.
Oltre ad azioni su sorgenti e ricettori, la prevenzione e il risanamento dovrà essere indirizzata dai Comuni a interventi di tipo urbanistico, di carattere normativo locale (come i regolamenti edilizi e di polizia municipale) e di gestione della mobilità (come la pianificazione del traffico). Il PCRA va monitorato da un soggetto responsabile che stende rapporti periodici resi pubblici anche sul sito internet dell'Amministrazione municipale.
4,6 MLN EURO PER 7 INTERVENTI ANTISISMICI. "Grazie alle risorse stanziate con l'Assestamento-bis di qualche settimana fa - annuncia l'assessore regionale alle Infrastrutture e al Territorio del Friuli Venezia Giulia Mariagrazia Santoro - finanziamo sette interventi di adeguamento e miglioramento sismico nelle scuole della nostra regione, per un totale di 4.634.606,12 euro. Si tratta di interventi immediatamente cantierabili i cui bandi di gara saranno indetti entro la fine di quest'anno".
È un nuovo filone di finanziamento, istituito ad agosto di quest'anno - precisa Santoro - e mirato solo alle urgenze ed emergenze sismiche che possono manifestarsi dopo che gli Enti locali hanno effettuato le dovute indagini e lo sviluppo della relativa progettualità. Così interveniamo con immediatezza e costanza, non lasciando fermo nessun progetto esecutivo ed immediatamente cantierabile pronto.
Gli interventi finanziati sono:
-San Giovanni al Natisone, scuola elementare, 435.926,38 euro;
-Sesto al Reghena, scuola media Fermi, 800.000 euro;
-Budoia, scuola elementare Marconi, 1.150.000 euro;
-Remanzacco, scuola elementare De Amicis, 628.679,74 euro;
-Coseano, palestra scuole medie Ungaretti e Cisterna, 250.000 euro;
-Enemonzo, scuola materna ed elementare, 470.000 euro;
-Pontebba, scuola elementare 900.000 euro.
500MILA EURO PER VALUTAZIONI SISMICHE. Su proposta dell'assessore Santoro, la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha disposto la prenotazione di 500.000,00 euro da destinare ai Comuni per lo svolgimento di indagini sulla sicurezza sismica degli edifici pubblici.
"Abbiamo istituito - conferma Santoro - uno specifico canale contributivo a sportello per consentire ai Comuni di affidare consulenze tecniche e accertare così l'effettiva sicurezza strutturale degli edifici frequentati dai cittadini". L'assessore ricorda che "lo scorso luglio un primo stanziamento di 800.000,00 euro era stato completamente assorbito da 20 domande di altrettanti Comuni che hanno dimostrato sensibilità al tema della sicurezza, prima ancora che questo tornasse prepotentemente in primo piano a causa del tragico terremoto del 24 agosto in Centro Italia".
Con questo ulteriore finanziamento e riparto verranno soddisfatte le domande di 14 Comuni interessati a svolgere indagini statiche prevalentemente su scuole, municipi, palestre e altri edifici ad uso collettivo. Si tratta dei Comuni di:
-Mortegliano (12.558,52 euro per municipio, scuole, palestre, centri civici, altri immobili);
-Fiume Veneto (44.268,43 euro per complesso denominato Casa dello Studente);
-Remanzacco (46.746,42 euro per scuola secondaria di primo grado Ippolito Nievo);
-Verzegnis (35.025,53 euro per scuola dell'infanzia di Chiacis e scuola primaria di Santo Stefano);
-Roveredo in Piano (40.000,00 euro per scuole elementari e palestra, scuole medie, sede municipale, centro di aggregazione giovanile e sede delle associazioni);
-Coseano (50.000,00 euro per edifici scolastici, sede municipale, polifunzionale di proprietà comunale);
-Cavazzo Carnico (23.414,33 euro per scuola primaria comunale);
-Amaro (19.044,85 euro per scuola primaria comunale);
-Resia (8.945,04 euro per fabbricato ex latteria della frazione Uccea ora adibito a magazzino e deposito attrezzature comunali);
-Gorizia (49.990,72 euro per scuola materna di via Garzarolli, scuola materna di S. Andrea, scuola materna di Via del Brolo);
-Tolmezzo (49.93,00 euro per scuola media statale Gian Francesco da Tolmezzo);
-Reana del Rojale (49.423,08 euro per scuola primaria Giovanni Battista Corgnali, scuola secondaria di primo grado Alcide de Gasperi, palestra scolastica);
-Buja (44.408,00 euro per scuola secondaria di primo grado E. Ursella, casa di riposo comunale, biblioteca comunale);
-Forni Avoltri (16.237,08 euro per scuola dell'infanzia).
3,3 MLN EURO PER EFFICIENTAMENTO ENERGETICO. Con la prenotazione di ulteriori 3,3 milioni di euro, la Giunta regionale ha approvato il finanziamento di 482 domande di interventi per manutenzione straordinaria della prima casa, finalizzati alla messa a norma di impianti tecnologici o al conseguimento del risparmio energetico.
In poco più di un anno dall'avvio del Bando pubblicato a luglio del 2015 - ha ricordato Santoro - la Regione ha finanziato 3.632 domande, per un totale, compreso questo ultimo finanziamento, di oltre 20 milioni di euro di contributi.
Il canale contributivo è considerato strategico dall'assessore "non solo per i benefici diretti sull'ottimizzazione dei consumi energetici delle abitazioni private, ma soprattutto per le ricadute economiche sulle imprese e le ditte artigiane locali che eseguono i lavori. Il volano economico è raddoppiato rispetto all'entità dei contributi erogati che vanno a copertura del 50% della spesa ammissibile. Ciò significa - ha evidenziato - che in un anno gli investimenti movimentati da questa iniziativa a favore dell'economia regionale valgono 40 milioni di euro".
Un impegno che per Santoro "dimostra l'altissima sensibilità dell'Amministrazione regionale al tema della sicurezza dell'abitazione principale dei cittadini e, più in generale, del patrimonio edilizio privato".
Con delibera del 2015 erano state approvate le graduatorie delle domande ammissibili, assegnando risorse pari a 11.837.563,93 euro, che hanno permesso di soddisfare complessivamente 2.18 domande: tutte le domande ricevute che prevedevano interventi con una spesa inferiore a 6.000 euro e mille domande per interventi con spesa superiore ai 6.000 euro.
Quest'anno, con lo stanziamento assegnato attraverso l'assestamento di Bilancio di luglio, si è resa possibile la prenotazione delle risorse per ulteriori 6.862.250,43 euro, consentendo di soddisfare altre 932 domande.
Infine, con il recente finanziamento, inserito nel cosiddetto assestamento-bis, si rende possibile la prenotazione delle risorse per ulteriori 3.300.000,00 euro con copertura finanziaria di altre 482 domande, portando a 3.632 le richieste soddisfatte su 5.365 domande ammesse. La graduatoria resta valida per ulteriori scorrimenti.