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Isolanti e isolamento, avviati i lavori per la stesura delle appendici nazionali delle norme

Il punto in un articolo di Anna Martino pubblicato sulla rivista mensile "Energia e Dintorni. Il CTI informa" di gennaio 2018

lunedì 5 marzo 2018 - Redazione Build News

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“Nell’ambito della CT 202 'Isolanti e isolamento - Metodi di calcolo e di prova' del Comitato Termotecnico Italiano si sono avviati i lavori per la stesura delle appendici nazionali delle norme inserite nel mandato M/480 (prestazioni energetiche degli edifici)”.

Lo spiega Anna Martino del CTI – Comitato Termotecnico Italiano in un articolo pubblicato sulla rivista mensile "Energia e Dintorni. Il CTI informa" di gennaio 2018.

“Tra le norme di competenza della CT 202 – si legge nell'articolo - quelle che richiedono particolare impegno per la redazione dell’appendice nazionale sono:

- EN ISO 52003- 1 “Energy performance of buildings - Indicators, requirements, ratings and certificates - Part 1: General aspects and application to the overall energy performance”

- EN ISO 52010-1 “Energy performance of buildings - External climatic conditions - Part 1: Conversion of climatic data for energy calculations”

- EN ISO 52018-1 “Energy performance of buildings - Indicators for partial EPB requirements related to thermal energy balance and fabric features - Part 1: Overview of options”

- EN ISO 52016 -1 “Energy performance of buildings - Energy needs for heating and cooling, internal temperatures and sensible and latent heat loads - Part 1: Calculation procedures”.

Nell'ultima riunione del dicembre scorso il GL 12 ha esaminato una prima stesura dell’appendice nazionale alla EN ISO 52016-1. Come noto tale norma costituisce la base del bilancio energetico dell’edificio ed è destinata a sostituire l’attuale EN ISO 13790.

La norma riporta due metodi di calcolo: uno mensile e uno orario. L’appendice nazionale dovrà quindi riportare le indicazioni necessarie per l’applicazione di entrambi i metodi, mentre la decisione finale in merito all’eventuale adozione del metodo orario ai fini dei disposti legislativi è di competenza del legislatore. In proposito sono comunque emerse riflessioni e considerazioni sull’opportunità di adottare il metodo orario che, in base al parere degli esperti, non richiederebbe un eccessivo aggravio dei dati di input a fronte di risultati più accurati.

Il valore aggiunto dell’utilizzo del metodo orario riguarda in particolare: la stima dei fabbisogni estivi, l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, la determinazione della prestazione energetica negli edifici del terziario.

L’utilizzo dei due metodi – conclude l'articolo - potrebbe inoltre essere differenziato in funzione alla tipologia di intervento, riservando il metodo orario agli interventi di nuova costruzione e alle ristrutturazioni importanti di primo livello.”

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