di Franco Metta
Per il quinto mese consecutivo la produzione industriale è in crescita, tanto che il livello dell’indice destagionalizzato supera i livelli pre-pandemici di febbraio 2020. Tutti i principali settori di attività registrano incrementi su base mensile, tra cui spicca quello osservato per i beni strumentali. In termini tendenziali, l’indice corretto per gli effetti di calendario registra fortissimi incrementi per quasi tutti i settori, dovuti ai livelli produttivi particolarmente bassi dell’aprile dello scorso anno.
Secondo i dati congiunturali appena diffusi dall’Istat (IN ALLEGATO), l’indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dell’1,8% rispetto al mese precedente e la media del periodo febbraio-aprile è cresciuta dell’1,9% rispetto ai tre mesi precedenti. Anche la stessa serie di dati, in forma grafica, mostra la formazione e il completamento della classica V, segnale che conferma la ripresa in atto. Variazioni positive caratterizzano tutti i raggruppamenti principali di industrie: beni strumentali (+3,1%), all’energia (+2,4%), beni intermedi (+1,1%) e, in misura meno rilevante, i beni di consumo (+0,5%).
Confrontando i dati di aprile 2021 con quelli di un anno prima, particolarmente bassi, si ottengono incrementi straordinariamente ampi: meno pronunciato per l’energia (+14,2%), elevatissimo per i beni strumentali (+119,5%), beni intermedi (+98,1%) e quelli di consumo (+62,2%). Su base tendenziale, solo la produzione di prodotti farmaceutici di base registra un decremento (-3,2%).
La crescita più ampia caratterizza i settori delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+363,2%), della fabbricazione di mezzi di trasporto (+327,3%), delle altre industrie (+160,9%), della fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche (+149,3%) e della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (+132,8%). Carlo Rienzi, presidente del Codacons ha sottolineato sulle pagine del Sole 24Ore come la ripresa della produzione industriale italiana sia una buona notizia. Pesa però ancora nel Paese la crisi dei consumi, che registra ad aprile la crescita più bassa tra tutte le voci (+0,5%).
In allegato: i dati congiunturali Istat di aprile sulla produzione industriale.